Conferenza unificata in crisi. da Tuttoscuola, 12 settembre 2009 Il rinvio di discussione delle sezioni primavera non č il solo problema toccato dalla crisi della Conferenza unificata. Il pacchetto sulla scuola non ancora discusso e di cui non č possibile conoscere, al momento attuale, la data di trattazione, comprende anche gli schemi di regolamento per il riordino dei licei e per la riforma del'istruzione tecnica e professionale. Praticamente l'intera procedura consultiva č ancora ai nastri di partenza, se si escludono i pareri del Consiglio nazionale della pubblica istruzione. Mancano infatti i pareri, appunto, della conferenza unificata, del Consiglio di Stato, e anche quello della Commissioni parlamentari, un passaggio importante quest'ultimo, inizialmente non previsto, ma inserito recentemente in forza di una specifica normativa voluta dal ministro Brunetta (legge 69/2009). Soltanto al termine di questa lunga e complessa procedura, il Consiglio dei ministri potrā adottare in via definitiva i regolamenti per avviarli, poi, alla fase formale di approvazione con firma del Capo dello Stato, registrazione della Corte dei Conti e pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. A novembre, quando le istituzioni scolastiche avvieranno i contatti con le famiglie degli studenti in vista delle iscrizioni per il prossimo anno, anno di avvio della riforma del secondo ciclo, dovranno essere sostanzialmente noti i testi dei regolamenti, almeno nella stesura della approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri. Non č difficile prevedere che il blocco dell'attivitā della Conferenza unificata, sede di coordinamento istituzionale fra Stato, Regioni ed autonomie locali, potrebbe avere ricadute sui tempi previsti per l'approvazione dei regolamenti.
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