Arriva la scuola digitale
lavagne i-tech, sms, pagelle on line

Intese con Microsoft, Telecom, Ibm, Intel

 La Stampa 25.9.2009

ROMA
Quasi 30.000 lavagne interattive multimendiali installate in altrettante classi entro il prossimo giugno, con 100.000 insegnanti in formazione. Didattica digitale al posto dei tradizionali metodi di apprendimento in nuove 156 scuole delle primarie e secondarie superiori. Servizi scuola-famiglia via web, con pagelle e certificati on-line, registro elettronico di classe, notifica tramite sms alle famiglie delle assenze degli studenti.

«È una responsabilità di tutti offrire ai nostri ragazzi una scuola sempre più aperta e moderna», commenta il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che oggi a palazzo Chigi ha presentato con il ministro della P.A. Renato Brunetta lo stato di avanzamento dei progetti per la digitalizzazione del mondo dell’insegnamento.

Con il piano eGov 2012 ed il protocollo d’intesa dell’ottobre 2008, il Miur e il Ministero della P.A. hanno avviato una serie di interventi coordinati per l’innovazione digitale della scuola. Il Miur ha messo a punto il piano “La scuola digitale”, che si articola in due fasi: la prima (operativa dallo scorso gennaio) prevede l’introduzione in classe delle lavagne interattive multimediali (Lim), l’altra chiamata Cl ssi 2.0 ha come obiettivo l’utilizzo delle ICT nelle scuole.

Secondo i dati di viale Trastevere, ad oggi sono state già installate 7.697 Lim, che si aggiungono alle 3.300 fornite dal Ministero per la P.A.. Sono inoltre iniziati i corsi di formazione per 30.000 docenti. Parte ora una seconda fase, che ha come obiettivo l’installazione entro giugno di altre 20.000 Lim con complessivamente 100.000 insegnanti in formazione.

Il progetto Cl ssi 2.0, invece, mira a trasformare l’ambiente di apprendimento tradizionale attraverso le ICT e la didattica digitale: nei prossimi mesi anche le scuole primarie e secondarie superiori (dopo quelle secondarie di I grado) sperimenteranno il progetto, con nuove 156 scuole e 1.404 insegnanti in formazione.

Le nuove tecnologie modificheranno anche la vita scolastica e i rapporti scuola-famiglia: con il progetto “Servizi scuola-famiglia via web”, coordinato tra i due ministeri, in molti istituti le pagelle saranno on-line, il registro di classe diventa elettronico, le prenotazioni dei colloqui con i docenti e le richieste di certificati si faranno sulla Rete e le scuole notificheranno alle famiglie via sms le assenze dei figli. Sempre più difficile, quindi, marinare la scuola: «È finita un’era», scherza Brunetta mentre per Gelmini «così si vuole ripristinare l’alleanza scuola-famiglia: sono tutti aiuti che consentiranno ai genitori di tornare protagonisti dell’educazione, senza rinunciare al loro lavoro».

Oltre al progetto “Compagno di classe” (adozione di studenti delle medie di un mini pc portatile come supporto alla didattica) e all’aggiornamento del portale innovascuola.gov.it, Gelmini e Brunetta hanno annunciato alcune intese con Microsoft, Ibm, Intel e Telecom Italia, che si presteranno a diffondere e promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica, sviluppando il piano di innovazione digitale.