Caos scuola, la rabbia dei precari
"Ecco ci hanno ridotto in mutande"

di Tea Maisto, la Repubblica di Roma 1.9.2009

Pronti anche a bloccare le nomine. Saranno assegnate solo stamattina le prime cattedre ai supplenti (1.900 tra Roma e provincia), ma i precari sono già sul piede di guerra e annunciano proteste. Mobilitazioni che inizieranno oggi con volantinaggi nelle otto scuole-polo dove in giornata verranno effettuate le operazioni.

Allo scientifico Newton di viale Manzoni i docenti di educazione fisica si metteranno in mutande e i professori di italiano, latino e greco delle scuole superiori impediranno le operazioni all´istituto Russell di via Tuscolana se riscontreranno irregolarità ed errori.

Ma le mobilitazioni toccheranno anche le scuole primarie. «Il 3 e 4 settembre ci saranno le nomine alla Settembrini - spiega una maestra - e abbiamo intenzione di organizzare una protesta con tanto di magliette preparate da noi».

A scatenare la rabbia dei docenti sono stati i primi problemi verificatisi ieri pomeriggio all´ufficio scolastico provinciale di via Pianciani. Verso le ore 16 c´erano infatti una trentina di professori accalcati davanti a una porta, nel caldo afoso dei corridoi del sesto piano dell´ex provveditorato.

«I capi sezione e i responsabili della graduatoria sono in ferie e domani (oggi ndr) ci sono le nomine - si lamentano i docenti - Ci sono poche porte aperte e, in quelle stanze chiuse, sono conservati alcuni dei nostri fascicoli personali a cui non possiamo accedere. Siamo in fila davanti a questa porta perché abbiamo capito che forse qui avremo qualche risposta anche se abbiamo saputo che all´interno c´è anche chi non si occupa normalmente di nomine».

«Quali sono i problemi? - sbotta un´insegnante - sempre gli stessi, ma quest´anno sono aggravati dai tanti tagli. Hanno sbagliato i punteggi in graduatoria, hanno fatto nomine per cattedre fantasma e al contrario non hanno fatto nomine per cattedre che invece ci sono ma non nei loro elenchi». E in fila c´è anche chi è venuto a via Pianciani più di una volta.

«È la terza volta che sono qui e arrivo da fuori Roma. Anche le altre volte la persona che poteva dare una riposta ai miei problemi era in ferie - spiega un´altra docente - poi ho telefonato per una settimana e oggi (ieri ndr) mi trovo in questo carnaio».
Ma non tutti quelli che escono dalla stanza dell´impiegato di via Pianciani hanno risolto i problemi per i quali sono venuti.

«Non ho avuto la risposta che speravo - aggiunge una professoressa - mi hanno rinviato a venerdì. Ma in quel giorno devo essere presente alle nomine. E quindi, o vado alle nomine o vengo qui». Intanto, davanti alla sede di via Pianciani c´è il coordinamento precari scuola di Roma che ha organizzato un volantinaggio.

Tra di loro c´è un insegnante che indossa una maglietta con la scritta "Precari, e a ogni lettera corrisponde una parola: Professionisti, Radiati, Esasperati, Cancellati, Annullati, Raggirati, Ignorati". Il coordinamento ha organizzato un´assemblea - presidio lunedì 7 settembre davanti all´ufficio scolastico di via Pianciani. «Siamo gli insegnanti preistorici - concludono alcuni docenti - over50 con più di 20 anni di servizio. Non ce la facciamo più».