Le supplenti beneventane ancora sul tetto dell'Ufficio scolastico

Tagli alla scuola,
ondata di proteste in tutta Italia

 da RAINEWS24, 1.9.2009

Roma, 01-09-2009
La protesta dei precari della scuola dilaga dal Sud al Nord dell’Italia. Sit in, sfilate in mutande, contestazioni sarcastiche e altre dai contorni più drammatici. A Benevento, le sei donne che da quattro giorni sono sul tetto dell'Ufficio scolastico provinciale un primo risultato sono riuscite ad ottenerlo. Oggi il sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli è salito in cima all'edificio per incontrare le manifestanti. Viespoli ha comunicato che governo e regione Campania stanno lavorando ad un'intesa, per individuare risorse da destinare ai precari.

L’ultima manifestazione, in ordine di tempo, è quella di Milano. I precari e i supplenti milanesi che aderiscono al “Coordinamento 3 Ottobre”, si sono incatenati davanti all’Ufficio scolastico provinciale. Secondo le stime fornite dalla loro organizzazione, a causa dei tagli effettuati dal ministro Gelmini, in provincia sarebbero in più di mille a perdere il posto di lavoro tra insegnanti e personale Ata.

L’ultima manifestazione, in ordine di tempo, è quella di Milano. I precari e i supplenti milanesi che aderiscono al “Coordinamento 3 Ottobre”, si sono incatenati davanti all’Ufficio scolastico provinciale. Secondo le stime fornite dalla loro organizzazione, a causa dei tagli effettuati dal ministro Gelmini, in provincia sarebbero in più di mille a perdere il posto di lavoro tra insegnanti e personale Ata.
 

Precari in mutande

Provocatoria la forma di protesta scelta da alcuni supplenti romani. Davanti al Liceo scientifico Newton di Roma si sono spogliati rimanendo in mutande, allo scopo di “protestare contro il loro stato di precarietà”. L’iniziativa ha avuto luogo nel giorno in cui gli istituti italiani stanno procedendo all’assegnazione delle cattedre agli insegnanti supplenti. "Ormai in Italia, per essere ascoltati, si e' costretti a fare gesti clamorosi come quello di oggi, in pieno stile 'Full Monty"', ha commentato il dirigente scolastico del liceo romano “Mario Rusconi”, vice presidente dell'Associazione nazionale presidi.
 

Solidarietà dagli operai Innse alle supplenti di Benevento

Molto alta invece la tensione a Napoli, nel secondo giorno di protesta contro i tagli alla scuola: in Campania, dovrebbero saltare circa 8 mila posti di lavoro. I manifestanti hanno provato a forzare il cordone di polizia, posto di fronte all’Ufficio scolastico regionale. Una donna si è sentita male ed è intenuta un’ambulanza per prestare soccorso. Al momento l’accesso agli uffici è ancora interdetto: impossibile consultare le graduatorie. Prosegue a Benevento anche la protesta delle sei insegnanti precarie che, per il terzo giorno di seguito, occupano il tetto dell’Ufficio scolastico provinciale. Ieri hanno ricevuto una telefonta di solidarietà dagli operai dell’Innse, che il mese scorso, rimasero per giorni in cima alla gru della loro fabbrica per impedirne la chiusura.