L'Italia delle mille graduatorie Lalla, da Orizzonte scuola 16.9.2009 Emblematico il caso di Arezzo, che ha conferito gli incarichi annuali prima dell'emanazione delle Istruzioni operative del ministero, si è accorta di avere commesso degli errori, ha chiesto delucidazioni al ministero, ha atteso fino al 10 settembre per poi convenire che poichè i docenti hanno già preso servizio le nomine non potranno essere rifatte. Ma se sbirciamo negli altri USP troviamo molte altre situazioni al limite della normativa, o meglio frutto di interpretazioni autonome locali, decisioni che mettono in difficoltà i docenti spalmati su tutto il territorio grazie alla promozione 1 provincia a pettine + 3 in coda.
Partiamo proprio da Arezzo. Ce ne
eravamo occupati già nell'articolo
Arezzo non nomina se il ministero non chiarisce in cui Arezzo
lamentava la pubblicazione tardiva, da parte del Ministero, delle
Istruzioni operative per il conferimento delle supplenze 2008/09 in
cui si introduceva un'importante novità, ossia la possibilità , per
i docenti specializzati, che hanno già ottenuto una nomina, di
lasciare il posto di sostegno per accettare nomine in altre
discipline. La risposta (non è chiaro se direttamente dal ministero) arriva il 10 settembre:
"Facendo seguito alla precedente
comunicazione del 2 settembre relativa alle convocazioni del
personale docente ed educativo, si fa presente che è stata sciolta
la riserva in ordine alla possibilità per i docenti di lasciare i
posti già assegnati per accettare nomine in altre graduatorie ovvero
su nuove disponibilità. Infatti si è convenuto che la procedura sin
qui seguita dall'ufficio è conforme alle disposizioni vigenti e che
le novità contenute nelle note ministeriali del 25 e del 31 agosto
non possono inficiare i provvedimenti sin qui legittimamente
adottati. Inoltre è stato osservato che ai sensi dell'art. 1326 del
C.C., che costituisce norma generale sui contratti, l'individuazione
dell'avente diritto al posto, se correlata all'accettazione
dell'interessato, realizza l'ipotesi di conclusione di un vero e
proprio contratto preliminare che sarà successivamente formalizzato
con la sottoscrizione del provvedimento da parte dell'interessato e
del Dirigente della scuola di appartenenza. Con l'assunzione in
servizio, inoltre, il rapporto di lavoro è pienamente costituito ad
ogni effetto, per cui sono confermate le convocazioni già avvenute.
In pratica si è convenuto (chi ha convenuto?) che poichè i docenti hanno già preso servizio nelle scuole assegnate alle nomine di agosto, le nomine non andranno rifatte, e le nuove norme non mettono in discussione dell'operato dell'USP di Arezzo.
Quindi ad Arezzo nomine con le regole
2008. Quelle del 2009 sono arrivate troppo tardi. Spostamento 24 punti Ssis Altro argomento di diatriba è lo spostamento dei 24 punti Ssis, che i ricorrenti hanno richiesto in base all'ordinanza
Ad oggi alcuni USP hanno dato
esecuzione della sentenza (vedi
elenco ), altri (vedi
Salerno ) resistono ai cambiamenti. Scelta delle cattedre
A
Bari i raggruppamenti orari non potranno essere scomposti per
alcuna ragione, a
Modena I posti cattedra annuale (fino al 31 agosto) non si
scindono per nessun motivo, mentre i posti interi fino al 30 giugno
sono scindibili soltanto in modo residuale, unicamente per
consentire il completamento dell'orario d'obbligo in assenza di
altri spezzoni. Ordine delle operazioni
Alcuni USP hanno invertito l'ordine
delle nomine, convocando prima per le graduatorie curricolari e
successivamente per le nomine di sostegno, incuranti del regolamento
delle supplenze, puntualmente richiamato dalle Istruzioni operative
del 25 agosto 2009, in cui il ministero raccomanda: " posti di
sostegno sono conferiti agli aspiranti forniti del prescritto titolo
di specializzazione con priorità rispetto alle altre tipologie di
insegnamenti su posti o cattedre comuni."
Nuove
disponibilità
Si parla di disponibilità successive
ma non viene specificato nulla rispetto alla quantità numerica, così
per es. avviene che a
Milano , al 15 settembre, ci sia un 9° calendario per le scuole
secondarie di I e II grado (chissà cosa ne pensano coloro che hanno
partecipato, per diritto di graduatoria, alla prima convocazione), e
un 1° calendario per le graduatorie di code. Ma non si pensi dipenda
dalla vastità della provincia, perchè lo stesso avviene anche a
Siracusa . Rettifica operazioni di mobilità Ma la situazione ingestibile delle nomine a tempo determinato ha anche un'origine ben precisa, e cioè la cattiva gestione delle operazioni di mobilità per il docente di ruolo (trasferimenti, passaggi di ruolo, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie); ad oggi si contano in moltissimi USP decreti di rettifica di questi movimenti ( Latina è alla quarta rettifica), rettifica che provocano una reazione a catena anche negli altri USP. E in fondo... Non si contano gli USP che hanno fatto e rifatto le nomine perchè i docenti, giunti nella sede indicata dalla proposta accettata in sede di convocazione, si sono sentiti rispondere: "questa cattedra non esiste!" oppure: "ma qui ci sono solo delle ore", "ah, ma la cattedra è serale", con conseguente riconvocazione degli aspiranti, e aggravio del disagio. Ci auguriamo solo che il ministro non apra il discorso di augurio per l'inizio dell'anno scolastico 2009/10 dicendo che tutti i docenti sono già in cattedra ..... |