Precari, superflui, praticamente indispensabili

 Franca Corradini, A scuola di bugie, 8.9.2009

Un sabato mattina di ordinaria protesta, il 5 settembre, a Catania. Alle 9 del mattino, il tratto di via Etnea antistante la Prefettura è stato invaso da più di un migliaio di manifestanti. Non erano studenti medi con lo zaino in spalla e i libri dentro, non erano universitari arrabbiati coi jeans strappati e le tasche vuote: erano insegnanti. Vestiti di nero, a lutto, portavano in spalla una bara di cartone, piangendo la morte della pubblica istruzione, quella che un tempo dava loro lavoro, adesso non più. Dall'1 settembre hanno occupato il Provveditorato e non intendono andarsene finché la loro protesta non sarà ascoltata.

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