Scuola, norma salva-precari:
sì del Cdm Gelmini:
impegno mantenuto per 13mila

«Per restare nella scuola, vie preferenziali per chi ha diritto
all'indennità di disoccupazione. Possibili accordi con Regioni»

 Il Gazzettino 9.9.2009

ROMA (9 settembre) - Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi una norma che consente di tutelare gli insegnanti precari. La norma sarà inserita nel decreto legge Ronchi (su questioni ambientali) e interesserà una platea di 12-13mila docenti che fino allo scorso anno hanno avuto supplenze annuali. Coloro che hanno diritto all'indennità di disoccupazione - ha spiegato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini - potranno avere una via preferenziale per rimanere all'interno della scuola, attraverso le supplenze brevi, e potranno essere coinvolti in progetti educativi: contro la dispersione scolastica, il sostegno ai soggetti più deboli, o per l'orientamento. Sarà, inoltre, possibile siglare accordi con le Regioni che potranno partecipare anche in maniera finanziaria all'attuazione di questi progetti. Il progetto sarà valido soltanto per quest'anno. «Per il prossimo prevediamo - ha assicurato il ministro - che questo tipo di problemi non ci sia più».

«Abbiamo raggiunto un obiettivo importante che anche i sindacati attendevano con ansia - dice la Gelmini - Il governo ha mantenuto un impegno preciso nei confronti degli insegnanti precari. Abbiamo ottenuto un risultato davvero significativo e ci abbiamo molto lavorato. E' il frutto dell'impegno di tutti e un punto di orgoglio per questo governo». Il ministro, riferendosi alla platea dei soggetti interessati, ha ricordato che la Finanziaria prevedeva un taglio di 43.000 posti; 30.000 - ha precisato - si sono però liberati con i pensionamenti, e dunque il numero effettivo si aggira tra i 12 e i 13mila.