La dichiarazione nell'intervista a Tuttoscuola
Gelmini: 'Cambierò le regole
Quasi 200 mila docenti
cambiano sede anche quest’anno. da Tuttoscuola, 13 settembre 2009 Suona la prima campanella, e per 7 milioni e 806 mila studenti della scuola statale cominciano le sorprese: cambia il team degli insegnanti. Molti di quelli che c'erano a giugno non ci sono più. Sono oltre 180 mila, secondo una stima di Tuttoscuola, i docenti che riprendono servizio in una sede diversa da quella occupata a giugno. Tra trasferimenti di sede, pensionamenti e nomine provvisorie del personale non di ruolo, ogni anno nei collegi docenti si registra un via vai di arrivi e partenze. Ma dal prossimo anno il fenomeno si potrebbe ridurre: nell'intervista sul numero di settembre di Tuttoscuola - di cui si fornisce un'anticipazione - il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini annuncia un drastico giro di vite. Questo fenomeno "è demenziale - afferma il ministro - non è nell'interesse delle famiglie e non è produttivo. E' indispensabile uno snellimento delle regole di funzionamento del sistema, dal contenimento della mobilità dei docenti alla semplificazione delle procedure di nomina e assegnazione del personale". La Gelmini chiarisce nell'intervista di voler intervenire sulla mobilità territoriale e professionale del personale di ruolo, limitandola e di voler dare la possibilità ai dirigenti scolastici di confermare per più anni nella stessa sede il personale non di ruolo.
La mappa della discontinuità didattica Come si arriva a numeri così elevati? Analizziamo i dati dell'anno scolastico 2008/09. I conti sono presto fatti. Il 16,6% di docenti sono i precari che vengono nominati di anno in anno su scuole diverse, il 9,6% sono docenti trasferiti da altra sede, il 3,2% sono stati i nuovi immessi in ruolo: 29,4% a livello totale. E alle superiori si arriva al 32% e alle medie al 38%.
Ma ci sono province nelle quali si supera addirittura
il 50% (alle medie Isernia 73%, La Spezia 70%; alle superiori
Vercelli 50%, Sondrio 43%, Siena 42% etc).
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