Tempo pieno 2009. da Tuttoscuola, 17 settembre 2009 L'incremento del numero delle classi a tempo pieno nella scuola primaria ha sorpreso molti, considerate la razionalizzazione degli organici e la contrazione di posti. Ma anche negli anni scorsi, a fronte della riduzione complessiva del numero di classi, quelle a tempo pieno sono sempre aumentate, mentre diminuiva il numero delle classi a tempo normale. Il numero classi nel 2009-10 si è ridotto di 2.053 unità: quelle a tempo pieno sono aumentate di 2.191 unità, le classi a tempo normale sono diminuite di 4.244 unità. La novità di questo aumento, costante nell'ultimo decennio, sta quest'anno nella quantità, in valore assoluto e percentuale: 2.191 classi a tempo pieno più dell'anno scorso (da 34.317 del 2008 a 36.508 del 2009) che hanno portato la percentuale dal 25% al 27% delle classi di primaria funzionanti. L'anno scorso l'aumento era stato di 611 classi, pari ad una percentuale in positivo dello 0,60%. Sono cinque le regioni con hanno una quantità di classi a tempo pieno sopra il 40% del totale: Lombardia 45,70%, Piemonte 44,80%, Emilia-Romagna 43,80%, Lazio 43,30% e Toscana 41,80%. Le sorprese sono venute dalla Sardegna (aumento del 6,1% negli ultimi due anni) che ha raggiunto il 24% di classi a tempo pieno; dalla Basilicata (aumento del 4% nell'ultimo biennio) che ha raggiunto il 34,6%, il primato in tutta l'area meridionale; dal Veneto (aumento del 4% negli ultimi due anni) che ha raggiunto il 16,90% (nel Nord Est l'Emilia e il Friuli fanno però molto meglio del Veneto). Oltre alla forte domanda delle famiglie, indubbiamente ha giocato a favore di questo notevole e imprevisto aumento del tempo pieno la trasformazione di classi già funzionanti a 30 ore anche per iniziativa dei docenti a rischio di perdere posto.
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