Considerazioni su riordino degli istituti professionali alberghiero e turistici Prof. Francesco Gualtieri, Orizzonte scuola 29.10.2009 Gli I.T.P. (Insegnanti Tecnico Pratici) classi di concorso C500 – C510 – C520 degli Istituti Professionali per i servizi alberghieri della ristorazione e turistici di Siracusa, avendo preso visione dello schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133., preso atto dei profili e quadri orario sul riordino degli IPSSAR, preso atto della bozza di riordino e accorpamento delle classi di concorso, formalizzano le proprie considerazioni in merito: Il profilo è unico e contro ogni logica. Nel biennio iniziale i laboratori sono 2 (laboratorio di servizi enogastronomici e laboratorio di servizi di ospitalità) a differenza dei tre attuali (laboratorio di cucina, laboratorio di sala-bar e laboratorio di ricevimento). Nel triennio successivo il laboratorio diventa unico (laboratorio di servizi enogastronomici e della ricettività alberghiera). Per realizzare ciò vengono accorpate nel biennio iniziale le discipline di tecnica e pratica operativa di cucina e tecnica e pratica operativa di sala-bar in un unica disciplina denominata “ laboratorio di servizi enogastronomici” classe di concorso C-16 come previsto dalle nuove tabelle C di accorpamento delle classi di concorso affine. Nel triennio successivo come si evince dal documento si aggrava maggiormente la situazione. L’accorpamento interessa tutte e tre le discipline (tecnica e pratica operativa, tecnica e pratica operativa di cucina e tecnica e pratica operativa di sala-bar) in un’unica disciplina denominata “ laboratorio di servizi enogastronomici e della ricettività alberghiera” . A Tale disciplina si può avere accesso sia tramite classe di concorso C-16 che C-15 come previsto dalle nuove tabelle C di accorpamento delle classi di concorso affine, ovvero da tutti i docenti di laboratorio di cucina, laboratorio di sala-bar e laboratorio di ricevimento. Tutti faremo tutto! Con quali competenze? Serviranno dei semplici corsi di riconversione per abilitarci alla nuove classi di concorso in settori totalmente differenti fra loro e non del tutto affini? Quale qualità e prestigio daremo alla nostra scuola? Da anni gli istituti professionali alberghieri hanno riscosso grande successo poiché ogni alunno ha potuto maturare serenamente la propria scelta al biennio iniziale frequentando tutti i corsi di sala-bar, cucina e ricevimento (con docenti tecnico pratici distinti e separati in ogni disciplina). Ogni allievo ha conseguito al terzo anno la qualifica che lo ha immesso subito nel mondo del lavoro. Alla qualifica sono seguiti due percorsi differenti e non affini: Diploma di tecnico dei servizi turistici e Diploma di tecnico dei servizi della ristorazione. Nella riforma in atto il profilo è unico “Tecnico per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, ed è curioso poiché nell’industria alberghiera oggi troviamo competenze di alto livello che necessitano di una formazione mirata e separata. Direttore d’albergo, Executive Chef, Food and Beverage Manager, ad ognuno serve un proprio percorso di studio e non un unico indirizzo poiché diversi per obiettivi e competenze. Ci chiediamo: forse anche per gli alunni vige la regola “tutti sapranno tutto”? Al futuro mondo lavorativo si presenterà gente disorientata e confusa. Sarò chef? Sarò maitre di sala? Sarò receptionist? Il mondo ristorativo e alberghiero ricerca figure professionali ben definite e con competenze di base solide che oggi l’istituto professionale alberghiero riesce a dare. La bozza sopra menzionata è in palese contrasto con i programmi di governo e con le tante affermazioni esternate da politici i quali hanno da sempre affermato che “bisogna rafforzare le attività di laboratorio”: da un punto di vista del numero di ore dei docenti di laboratorio, allo stato attuale in un corso dal primo al quinto anno ci sono 54 ore, con questa bozza le ore per gli ITP scendono a 34! la positiva esperienza della divisione in squadre per i laboratorio di cucina e di sala bar nel biennio iniziale viene cancellata. I due laboratori si completano e non si fondono. Sono due materie totalmente differenti. E’ quindi Illogico e privo di fondamenta l’accorpamento in unica disciplina. Nel triennio finale con l’abbinamento delle tre discipline (lab.sala-bar,lab.cucina, lab.ricevimento) in un unico laboratorio di servizi enogastronomici e della ricettività alberghiera, quali competenze potranno sviluppare gli allievi? Quali attrezzature dovranno avere i laboratori e quale sarà l’organizzazione didattica? Tale proposta è del tutto inaccettabile. Il documento è incoerente e illogico sia nel profilo, sia nel quadro orario che nei criteri generali seguiti.
Per gli Istituti
Alberghieri tale documento rappresenterebbe un vero e proprio danno,
non solo perché causerà un licenziamento di massa di docenti di
ruolo e precari che da anni hanno creduto in questo mestiere e fatto
crescere con amore e passione un indirizzo che come pochi ha
garantito e garantisce il lavoro a tanti studenti, ma soprattutto
perché la ricaduta peggiore si avrebbe per quelle professioni e
quegli addetti sui quali il turismo italiano punta maggiormente. In breve, tenuto conto di essere aperti al confronto e al dialogo,riteniamo urgente le necessità che:
Qualsiasi proposta
che riduca gli indirizzi e rimandi alla scuola, sulla base della
propria autonomia, la determinazione del POF è per quel che ci
riguarda, del tutto improponibile. Tutti gli IPSSAR d’Italia devono
avere indirizzi con quadri orari ben definiti e fornire uguali
competenze (saper, saper fare e saper essere).
Letto , approvato
e sottoscritto dai docenti ITP C500-C510-C520 della provincia di
Siracusa. |