Insieme al personale scolastico anche gli studenti
Gli organizzatori: "Siamo in cinquemila, altri in arrivo"

Scuola, il corteo dei precari
"Più si taglia più si raglia"

Partita dall'Esquilino anche la manifestazione dei Cobas

 la Repubblica 3.10.2009

ROMA - Precari della scuola in piazza, per protestare contro le scelte del governo. Alla manifestazione a sostegno degli otre 26 mila tra docenti e personale Ata, senza lavoro per i recenti tagli agli organici, aderiscono anche Cobas, Cgil e gli studenti dell'Unione degli universitari. Gli studenti, dopo un corteo contro i tagli all'istruzione pubblica da piazzale Ostiense fino al ministero dell'Istruzione, si sono uniti ai precari a piazza della Repubblica per poi confluire nella manifestazione per la libertà di stampa a piazza del Popolo.

Il corteo è partito poco dopo le 15.00. In testa uno striscione con scritto "Dignità e futuro per la scuola pubblica", mentre alcuni manifestanti indossano una maschera bianca sul volto con la scritta "Precario" e una croce rossa sulla bocca. In coda al corteo si legge invece "Più si taglia più si raglia" su uno striscione portato da una ventina di studenti con le orecchie d'asino. Anche scritte dedicate ai giornalisti: "Mamma Rai dei precari non parli mai". Tanti anche i bambini, che, portati dai genitori, tengono in mano i palloncini della Cgil.

LE IMMAGINI

In piazza, i manifestanti gridano in coro: "la scuola e' pubblica e non si tocca, la difenderemo con la lotta" e anche, al ritmo di "Bella ciao": "Una mattina mi son svegliato, o scuola ciao, scuola ciao, scuola ciao ciao ciao: oh Gelmini lasciaci stare noi vogliamo lavorar". Tra i manifestanti ci sono anche alcuni rappresentanti dell'associazione Emergency che indossano una maglietta con su scritto "Meno soldati, più studenti". Si vedono anche molte magliette dei "Docenti p.r.e.c.a.r.i: professionisti radiati, esasperati, cancellati, annullati, raggirati, ignorati".

I numeri. E già parte il "totocifre". Gli organizzatori esultano: "Un successo, siamo dai 12 ai 15 mila", dichiara una delle responsabili del coordinamento nazionale precari Olga Romano. Le fa eco il responsabile della Cgil che parla di 15 mila adesioni e di "pullman in ritardo che stanno arrivando". Ma c'è anche chi sostiene la presenza di ventimila manifestanti. Mentre dal megafono si urla: "Siamo cinquemila e ancora devono arrivare manifestanti da tutte le città d'Italia", e la stessa cifra è confermata da un funzionario di polizia in servizio alla manifestazione.

I Cobas. Un'altra manifestazione contro i tagli al personale scolastico, organizzata dai Cobas, è partita da piazza dell'Esquilino, diretta verso il ministero dell'Istruzione a viale Trastevere. Guida il corteo un "Dante Alighieri" che recita versi in rima ispirati alla Divina Commedia: "Lasciate ogni Gelmini, o voi ch'entrate". Gli organizzatori fanno sapere che i partecipanti vengono in gran parte dalle regioni del sud Italia, e il segretario nazionale dei Cobas Piero Bernocchi annuncia: "Abbiamo deciso di non aderire al corteo degli insegnanti precari della Cgil che invece è diretto a piazza del Popolo, perché lì c'è una manifestazione per la libertà di stampa ma che non è per la scuola".