Parte la rilevazione degli apprendimenti da Tuttoscuola, 23 ottobre 2009 Con circolare ministeriale n. 86 del 22 ottobre 2009, la Direzione Generale degli ordinamenti scolastici del Miur ha dato disposizioni per la rilevazione degli apprendimenti nelle scuole del primo ciclo di istruzione per questo anno scolastico 2009-10. In particolare si provvederà a rilevare gli apprendimenti in italiano e matematica degli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria e della prima e terza classe della scuola secondaria di primo grado. Per quest'ultima classe, precisa la circolare, si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di Stato al termine del primo ciclo. La rilevazione, come da legge, viene affidata all'Invalsi. Non è la prima volta che il ministero dell'istruzione procede alla rilevazione degli apprendimenti. Dopo una fase sperimentale, il Miur anni fa, durante il mandato del ministro Moratti, dispose la rilevazione obbligatoria degli apprendimenti nelle scuole del primo ciclo. L'iniziativa, osteggiata dal mondo sindacale e accolta in parte con diffidenza dalle scuole, non conseguì i successi sperati. Di quell'esito critico successivamente fece tesoro il ministro Fioroni che mantenne la rilevazione, disponendo, però, che venisse effettuata a campione. L'anno scorso la rilevazione nella scuola primaria ha ripreso a funzionare, anche senza obbligo, ottenendo una adesione molto ampia e priva di contestazioni e riserve. Ora il Miur, confortato anche dagli esiti positivi e dagli apprezzamenti raccolti dall'Invalsi in occasione della prova scritta nazionale negli esami di licenza, consolida l'esperienza prevedendo che sia obbligatoria per tutte le scuole statali e paritarie. "La valutazione riguarderà obbligatoriamente tutti gli studenti delle predette classi delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie, del primo ciclo di istruzione. Come in tutte le indagini è previsto un controllo di qualità sulle procedure di somministrazione mediante l'invio di osservatori in un campione casuale di scuole." L'Invalsi concorderà con gli Uffici scolastici regionali le modalità per l'individuazione degli osservatori esterni che saranno designati per assistere allo svolgimento delle prove. osservatori. |