Regioni: impossibile partecipare
alla Conferenza unificata

da Tuttoscuola, 14 ottobre 2009

La Conferenza delle Regioni, in una lunga lettera del suo presidente Errani inviata a Berlusconi e al ministro Fitto, dichiara senza mezzi termini l'impossibilità, allo stato attuale, di partecipare ai tavoli istituzionali.

Ciò significa che, ancora una volta, la seduta della Conferenza unificata prevista per domani non ci sarà (salvo ripensamenti improbabili dell'ultima ora).

La ragione della linea intransigente adottata dalle Regioni, come spiega la lettera resa pubblica sul sito della Conferenza (www.regioni.it), è determinata dalla mancata risposta del Governo alle questioni poste dalle Regioni, a cominciare dal pacchetto sanità e fondi Fas.

Ancora una volta, dunque, la Conferenza unificata non potrà trattare le questione della scuola, da tempo all'ordine dei lavori.

Non ci potrà essere, quindi, l'accordo sulle sezioni primavera, né potranno essere espressi i pareri sugli schemi di regolamento per la riforma delle superiori.

Per questi ultimi, come annunciato personalmente dal ministro Gelmini nella audizione alla Camera della settimana scorsa, è stata anticipata la richiesta di parere alle commissioni parlamentari per accelerare la procedura di approvazione, anche se il passaggio in Conferenza unificata è comunque dovuto.