Scuola.
Londra, 30% delle accuse agli insegnanti è falsa
L'allarme lanciato da un sindacato. Metà dei
procedimenti contro i docenti
si bloccano subito perché palesemente senza fondamento
da
Vita,
26.10.2009
Quasi il 30% degli insegnanti oggetti di indagini per irregolarità
denunciate dagli studenti è risultato innocente. Lo ha stabilito
un'indagine promossa da un sindacato di docenti inglese riportata
dalla Bbc. L'organizzazione (Association of Teachers and
Lecturers-Atl) ha sottolineato come «le false accuse distruggono le
carriere e danneggiano le vite» degli insegnanti ingiustamente messi
alla berlina.
L'Atl ha intervistato 1155 insegnanti e membri del personale
amministrativo delle scuole inglesi, rilevando che in circa la metà
dei casi l'indagine per presunti comportamenti scorretti è stata
archiviata subito, essendone emersa l'assoluta inconsistenza. Nel
16% dei casi, verificatisi sia in scuole pubbliche che private, è
stata invece allertata la polizia, che non ha poi proceduto oltre
con le indagini in 55 casi sui 67 presi in esame dal sindacato. Il
segretario generale dell'Atl, Mary Bousted, ha spiegato che «gli
insegnanti si vedono compromettere la carriera da accuse false e la
loro vita privata ne risente a causa dello stress che la situazione
comporta». «Stiamo perdendo molti validi docenti, presidi e
bidelli», ha aggiunto, «e questo si ripercuote sulla qualità
dell'istruzione che offriamo ai ragazzi». «Siamo d'accordo che la
tutela degli studenti è assolutamente prioritaria», ha continuato la
Bousted, «ma questa non deve realizzarsi da scapito della giustizia,
cui anche gli insegnanti hanno diritto». L'indagine, che mostra come
il 28% degli insegnanti in servizio in Gran Bretagna sia incappato
nel corso della carriera in un'accusa rivelatasi poi senza
fondamento, mostra come l'ammontare delle denunce presentate ogni
settimana sia «enorme», tanto da portare all'abbandono della
professione da parte di un numero crescente di insegnanti.