Dirigente scolastico del nord barese
rinviato a giudizio per diffamazione aggravata

  dall'UNAMS-Scuola  della Regione Puglia, 26.10.2009

Il P.M. presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani , Dr Giuseppe Maralfa, esaminati gli atti del procedimento penale incardinato nei confronti di un Dirigente scolastico di una scuola del Nord barese, imputato del reato di cui all'art. 595, comma 1,2,3; 61 nn.9) ed 11) c.p. perchè abusando dei poteri e/o con violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione ricoperta di dirigente scolastico del ............, nel corso del consiglio di istituto e dunque comunicando con più persone faceva verbalizzare affermazioni dal contenuto diffamatorio, così offendendo la reputazione del prof............., docente presso lo stesso istituto e pertanto pubblico ufficiale, ne ha disposto così, il decreto di citazione a giudizio (art. 550-552 c.p.).

La vicenda si incardina nel mobbing subito dal prof..................nostro assistito, il quale si era rivolto presso i nostri uffici per richiedere tutela da molteplici atti discriminatori , e innumerevoli vessazioni da lui subite , poi sconfinate anche in una sanzione della censura (irrogata dall'organo preposto senza la preventiva contestazione disciplinare, su fatti infondati) impugnata con ricorso gerarchico al MIUR , ed in un avvio del procedimento di incompatibilità ambientale del tutto inesistente e parimenti destituito di ogni fondamento giuridico.

Il Dirigente scolastico dovrà quindi rispondere innanzi al Giudice Penale del reato di diffamazione aggravata commessa nei confronti del docente nella sua qualità di pubblico ufficiale, nel processo che avrà avvio il giorno 8 luglio 2010.