Inserimento disabili: di R.P. La Tecnica della Scuola, 25.10.2009 La richiesta della Associazione riguarda in particolare le scuole della Sicilia dove vengono segnalati anche casi di alunni "allontanati" dalla propria classe; ma al sud gli alunni disabili hanno più sostegno che altrove L’Anffas (Associazione nazionale delle Famiglie di persone disabili), dopo le numerose segnalazioni ricevute da ogni parte d’Italia ma soprattutto dalle regioni del sud, ha deciso di passare all’azione chiedendo all’Ufficio scolastico regionale della Sicilia di attivare una serie di ispezioni nelle istituzioni scolastiche dell’isola “per verificare quale sia l'effettivo trattamento in esse per gli alunni con disabilità”. L’Associazione, in realtà, non chiama in causa solamente la riduzione delle ore di sostegno che si è avuta con il nuovo anno scolastico, ma solleva anche dubbi sulle modalità di gestione dei casi e parla esplicitamente di situazioni in cui gli alunni disabili verrebbero allontanati dalle classi di appartenenza durante le ore di lezione. “Tale situazione – sottolinea l’Associazione - configura un ulteriore pericoloso e strisciante ritorno alle odiose e odiate "classi speciali" - ante Legge 517/77 - ovvero un arretramento di più di trent'anni che cancella tutte le lotte, anche culturali, che le famiglie, le associazioni, le istituzioni scolastiche e i vari Governi hanno nel tempo realizzato”. E’ pur vero che quest’anno in alcune regioni, soprattutto nel sud e nelle isole, si è avuta una riduzione dei posti di sostegno oppure un aumento di alunni con lo stesso numero di insegnanti, ma l’Anffas con la sua denuncia sembra voler sottolineare che forse anche le scuole potrebbero operare meglio. In effetti i numeri sembrano dare ragione alla Associazione
Questa tabella, relativa all’anno 2008/2009 (i dati sui posti di sostegno di quest’anno non sono ancora noti) e costruita con dati ricavati dalle pubblicazioni ufficiali del Miur, mette in evidenza che nelle regioni del sud e delle isole il rapporto alunni/posti è molto più favorevole rispetto ad altre aree del territorio nazionale. Se poi si tiene conto che nelle regioni del nord il tempo-scuola è in genere più esteso che al sud, risulta evidente che al sud gli alunni disabili godono di una “copertura” più ampia rispetto agli alunni del centro-nord. Anche per questo, forse, l’Anffas chiede che si proceda rapidamente ad una verifica puntuale di quanto accade nelle scuole. |