In ogni classe dal 2010
tetto del 30% di stranieri
da
Leggo, 11.11.2009
A partire dal prossimo anno verrà introdotto il tetto del 30% per la
presenza di immigrati all'interno di una classe: è quanto ha reso
noto il ministro dell'Istruzione e dell'Università Mariastella
Gelmini, ribadendo quanto già annunciato a marzo scorso. «La misura
- ha spiegato il ministro a Radio 24 - ci è stata suggerita dai
dirigenti scolastici e dagli insegnanti delle scuole di periferia
dove la presenza di immigrati è molto elevata. Il tetto persegue
l'obiettivo di creare equilibrio all'interno delle classi tra
studenti italiani e immigrati. Le classi composte quasi
esclusivamente da studenti immigrati - ha concluso - diventano
classi ghetto e non ci sono condizioni per l'integrazione».
L'ORA DI COSTITUZIONE «L'ora di
Costituzione non è un'ora di politica in classe, ma vuole offrire ai
ragazzi la conoscenza dei principi fondamentali, che fanno parte del
bagaglio culturale di una persona». Lo ha detto il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, intervenendo ai microfoni di
radio 24. «In questa materia come nelle altre - ha aggiunto il
ministro - ci sono rischi di politicizzazione. Mi auguro, e il
ministero vigilerà su questo, unitamente alle persone che ne hanno
la responsabilità, che l'ora di educazione alla cittadinanza sia
veramente tale e che non sia improntata ad interessi di parte o a
posizioni politiche».
GELMINI INCONTRA SINDACATI SULLA RIFORMA
Un incontro «interlocutorio», servito a fare il punto della
situazione, senza particolari novità. Così fonti sindacali hanno
commentato la riunione a Viale Trastevere, che ha visto i sindacati
di settore, in particolare di Cgil, Cisl e Uil, incontrare il
ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Nell'ambito del
rinnovo del contratto, il ministro ha posto l'attenzione sui criteri
per stabilire in merito dei docenti, in vista dell'utilizzo del 30%
dei risparmi ottenuti nel settore scuola. Altro tema affrontato
dalla Gelmini, quello del precariato, con l'impegno ad individuare
la strada da seguire per le immissioni in ruolo. Infine la riforma
delle superiori: intanto si cerca un accordo con il ministero del
Tesoro per far iniziare la riforma dalle prime classi dell'anno
scolastico 2010/2011. Inoltre, il ministro ha assicurato che partirà
un piano speciale di comunicazione per scuole, docenti e famiglie,
in modo da non creare disagi con le novità della riforma.