Studenti che lavorano,
retribuiti con bonus libri e crediti

da Tuttoscuola, 30 novembre 2009

Dal deputato del Pdl Giorgio Jannone nasce una proposta per favorire i legami tra mondo della scuola e mondo del lavoro, e responsabilizzare gli studenti: offrire lavoro estivo, su base volontaria, per gli studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, per "rendere i giovani maggiormente consapevoli delle proprie ambizioni e delle proprie capacità lavorative". Gli impieghi ipotizzati sono in aziende agricole o turistiche, nel terziario o impiegati in organizzazioni di volontariato.

Gli studenti che vorranno iscriversi negli appositi elenchi dei centri per l'impiego provinciali, dai quali le aziende potranno pescare per 'assumere', saranno retribuiti in crediti calcolati in base al periodo di impiego e che andranno ad arricchire il curriculum scolastico: fino a quattro per un mese di attività e fino a otto per due mesi di lavoro. Inoltre, la scuola di appartenenza garantirà un bonus di 150 euro per l'acquisto di libri di testo o altro materiale didattico e di cancelleria a quegli studenti che avranno 'guadagnato' otto crediti.

Nel proprio lavoro ogni giovane sarà affiancato da un 'tutor', chiamato a verificare il rispetto delle condizioni previste dal contratto stipulato dall'azienda. Ogni tutore potrà seguire fino ad un massimo di 6 giovani, anche occupati presso aziende diverse, comunque situate nel territorio di un medesimo comune.

Il contratto che l'azienda stipula con lo studente-lavoratore dovrà indicare espressamente le mansioni, l'orario di lavoro, il giorno di riposo, il nominativo del tutore responsabile. Tutore e responsabile dell'azienda, poi, decideranno quanti crediti attribuire allo studente impiegato, tenendo conto dell'impegno, della puntualità, del senso di responsabilità e dell'"accrescimento delle competenze relazionali" del giovane.

L'iscrizione del giovane assunto alla gestione assicurativa dell'Inail sarà a carico dell'azienda che comunque si vedrà corrispondere dallo Stato una quota parte di quanto dovuto all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Prima di essere 'assunti', gli studenti dovranno svolgere un colloquio con un esperto della direzione provinciale del lavoro: l'obiettivo è quello di individuare il settore di lavoro in cui il giovane verrà inserito, sulla base delle attitudini, delle motivazioni e degli interessi personali dello studente.