Noi non ci stiamo alle classi differenziali! Sorto alla fine di ottobre, dopo un'assemblea a Roma, "Noi Non Ci stiamo" è il Coordinamento Nazionale delle Associazioni di genitori e insegnanti uniti per la difesa del diritto all'inclusione scolastica degli alunni con disabilità e la sua prima azione pubblica si avrà il 20 novembre, in numerose città italiane, con una manifestazione di protesta davanti agli Uffici Scolastici Provinciali o Regionali da Superando, 17 novembre 2009
Si chiama "Noi Non Ci Stiamo"
ed è il Coordinamento Nazionale delle Associazioni di genitori e
insegnanti uniti per la difesa del diritto all'inclusione scolastica
degli alunni con disabilità, sorto dall'Assemblea di Roma
del 24 ottobre scorso, della quale abbiamo
a suo tempo ampiamente riferito (se ne legga cliccando
qui). La prima azione programmata, dunque - come avevamo già anticipato (se ne legga cliccando qui), riferendo delle iniziative previste dalla FISH (Federazione per il Superamento dell'Handicap) e dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) - sarà per venerdì 20 novembre in molte città d'Italia, con il nome di La scuola dell'integrazione non si tocca! No alle classi differenziali. Per l'occasione, i componenti del Coordinamento "Noi Non Ci Stiamo" saranno presenti davanti agli Uffici Scolastici Provinciali o Regionali per dire, come si legge ancora nel comunicato, «NO alla scuola che separa, NO all'esclusione degli alunni con disabilità dalla scuola», oltre che per «ribadire con fermezza che l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità non si tocca». «Genitori e insegnanti - conclude la nota - riaffermano infatti che la scuola inclusiva e che accoglie è la sola scuola di qualità, una straordinaria opportunità di crescita civile e sociale, garantita dai principi della Costituzione Italiana e riaffermata dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Le Associazioni presenti e operanti sul territorio, le Organizzazioni Sindacali di categoria e tutti coloro che sostengono i diritti delle persone con disabilità sono invitati a partecipare all'iniziativa spontanea, a difesa del diritto all'inclusione scolastica degli alunni con disabilità».
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