Alla Gelmini la “Laurea disonoris causa” di A.G. La Tecnica della Scuola, 17.11.2009 L’iniziativa provocatoria è della Fgci, l'organizzazione giovanile del Pdci: il titolo consegnato davanti al Miur in occasione della giornata mondiale di diritto allo studio. Conferita anche la specializzazione: “Ingegneria della distruzione della scuola e università pubblica italiana”. Una “Laurea disonoris causa” al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: è davvero originale il titolo, ovviamente provocatorio, conferito il 17 novembre, dalla Fgci, l'organizzazione giovanile del Pdci, in occasione della giornata mondiale di diritto allo studio, al responsabile del dicastero di viale Trastevere. La consegna simbolica è avvenuta a Roma sulle scale del Miur, proprio durante il sit-in allestito dagli studenti per protestare contro la politica adottata dall’amministrazione sul fronte scolastico ed universitario. Sul titolo è stata anche riportata la specializzazione: “Ingegneria della distruzione della scuola e università pubblica italiana”. Secondo Flavio Arzarello, coordinatore della Fgci, "titolo migliore non poteva essere conferito. L'azione di Governo del ministro Gelmini, in tutti questi mesi, si è caratterizzata solo ed esclusivamente per affossare la scuola e l'università pubblica, attraverso contro-riforme e tagli che nulla hanno a che vedere con i dettami della Costituzione. Come studenti, peraltro con la passione della politica, non possiamo tacere o peggio ancora assistere inermi a questo disegno di smantellamento, che – ha concluso - è un vero e proprio omicidio nei confronti della scuola italiana, che è pubblica e laica per antonomasia". Al momento della consegna, senza però che la diretta interessata fosse presente, è stata letta anche la motivazione del goliardico conferimento: "Noi studentesse e studenti italiani veduti gli atti ed i provvedimenti assunti dalla Sig.ra Mariastella Gelmini, veduto il risultato generale di Governo da Lei sostenuto, Le conferiamo la Laurea Disonoris Causa di Dottore in ingegneria della distruzione della scuola e università pubblica italiana". La provocazione è stata lanciata: c'è ora da capire come la prenderà il Ministro. |