Scompare la gratuità dei libri da Tuttoscuola, 23 novembre 2009 Da quasi mezzo secolo nella scuola primaria i libri di testo sono gratuiti per tutti, senza riferimento alle condizioni economiche o al reddito delle famiglie, come avviene invece per la scuola secondaria di I grado da un decennio. Dal prossimo anno scolastico, però, la gratuità potrebbe sparire (del tutto o parzialmente), se la legge finanziaria in discussione in Parlamento non verrà modificata. Nel testo proposto dal Governo, infatti, sono scomparsi i 103 milioni che annualmente vengono assegnati ai Comuni, affinché provvedano, tramite cedola libraria, ad assicurare la gratuità di tutti gli alunni della scuola primaria (circa 2,6 milioni di alunni). Di questa modifica "storica" si è fatta carico polemicamente Manuela Ghizzoni, capogruppo del PD in commissione cultura alla Camera. "Il Governo ha soppresso con la finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo. E' l'ultimo scippo del governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali" - ha affermato la parlamentare che ha chiesto al ministro Gelmini di intervenire "immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo". La notizia non sorprende più di tanto, perché negli ultimi anni vi erano state timide proposte di equiparare tutte le scuole dell'obbligo ad una forma mirata di gratuità dei libri di testo, in base al reddito familiare, sia per una questione di equità e di opportunità (non si capisce perché famiglie abbienti debbano fruire della gratuità totale dei libri di testo), sia per ragioni economiche (la gratuità mirata dei libri potrebbe consentire notevoli risparmi di risorse da reinvestire nella scuola). |