Ultimatum al MIUR: Eliminate le code
e consentite lo spostamento dei punteggi

da Orizzonte scuola, 7.3.2009

Nella bozza di Decreto di aggiornamento/inserimento delle graduatorie ad esaurimento pubblicata nel sito di Orizzontescuola, il MIUR sembra intenzionato, così come riferito con gioia dalle Organizzazioni Sindacali (CISL e UIL in primo luogo) per gli incontri precedenti, a ignorare la giurisprudenza e a riproporre, invano ma colpevolmente, il divieto di cambio di provincia all'atto del nuovo aggiornamento.

L'Amministrazione, senza attendere l'appello in Consiglio di Stato per la sospensione cautelare delle sentenze del Tar Lazio ottenute dall'ANIEF sull'abolizione della coda e sullo spostamento del punteggio, con incuranza e indifferenza intende:

- mettere i precari già inseriti nelle graduatorie in coda in altre due province a scelta, istituendo altre tre fasce già dichiarate illegittime e non costituzionali, discriminandoli rispetto ai nuovi inseriti che si inseriscono a pettine in una sola graduatoria;

- mettere gli specializzandi iscritti nell'anno 2007-2008 del IX ciclo, AFAM, COBASLID, SFP a pettine in una sola provincia, discriminandoli rispetto ai vecchi inseriti che possono scegliere altre due province ma in coda;

- vietare lo spostamento da una graduatoria all'altra dei punteggi già dichiarati, già riconosciuto da diverse sentenze;

- riprendere un'illegittima tabella di valutazione, quella del DdG del 15 marzo 2007, in più parti non più valida perchè abrogata dai giudici del TAR.

Si ricorda, infatti, che ben 21 Uffici Scolastici Provinciali si sono adeguati alla sentenza ottenuta dall'ANIEF sullo spostamento dei 24 punti, e che, se l'appello cautelare del MIUR proposto in Consiglio di Stato sarà rigettato, anche gli altri Uffici Scolastici Provinciali si dovranno adeguare consentendo lo spostamento dei punteggi e l'inserimento a pettine nella nuova provincia scelta dai vecchi ricorrenti, pena la sostituzione del Giudice agli uffici competenti con l'ottemperenza coatta del giudicato.

Nel frattempo, l'ANIEF è pronta ancora una volta a far riconoscere dal Tar Lazio, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico e delle operazioni di nomina a tempo determinato e indeterminato, il diritto a scegliere una o più province senza andare in coda, a spostare i punteggi di servizio (posteriori al 2003-2004) e i 24 punti SSIS già dichiarati, a tutti i nuovi soci ricorrenti (sissini del IX ciclo e non, precari storici e non) che hanno dato o che daranno la loro adesione entro una settimana dalla pubblicazione del Decreto, inviando una mail di conferma a segreteria@anief.net. I nuovi ricorrenti riceveranno una mail dall'ANIEF sette giorni dopo l'uscita del decreto con le istruzioni operative su come compilare le domande di aggiornamento/inserimento e su come ricorrere. Chi si iscriverà all'ANIEF (www.anief.net) successivamente a tale data (7 giorni dopo la pubblicazione del Decreto), potrà ricorrere sempre con l'ANIEF, entro i 60 giorni utili dalla data di pubblicazione del Decreto, ma in un secondo momento, di cui non possiamo affermare fin da adesso la tempistica utile.

L'ANIEF, comunque, patrocinerà questi ricorsi nominali contro questa consorteria ministeriale-sindacale e vincerà, ripristinando quel diritto che, sebbene sta per essere cancellato dalle Scuole - e ora comprendiamo il perchè, ancora oggi è garantito dalla Costituzione, dalle regole processuali, dalle rispettive competenze dei poteri dello Stato.

Noi vogliamo con i ricorsi permettere a tutti i docenti di inserirsi a pettine in ogni provincia scelta, che sia la prima, la seconda o la terza, e di poter aspirare all'immissione in ruolo in base al punteggio spettante e dichiarabile.

Noi ancora crediamo nella giustizia e nel merito. Il Ministro Gelmini e i Sindacati si devono assumere la responsabilità politica della pubblicazione di un bando che ignora diverse sentenze dei TAR, del Consiglio di Stato, della Corte Costituzionale.

L'Anief lancia un ultimatum al MIUR: eliminate le code e consentite lo spostamento dei punteggi o soccomberete di nuovo nei tribunali e perderete i nuovi ricorsi.

I precari possono essere sfiduciati ma non sono stupidi, e sono stanchi dell'incompetenza o della malafede di chi pretende di rappresentarli o di governarli confenzionando l'ennesima truffa alle loro spalle.

Per info sulla bozza: http://www.orizzontescuola.it/articoli3/DDG_graduatorie.pdf