Il ministro Vito: Tuttoscuola, 11 marzo 2009 "E' intenzione del governo e del ministro Gelmini, attraverso la presentazione di offerte differenziate e in particolare con l'istituzione di classi a 24 ore e con la presenza in aggiunta della docenza specialistica per l'insegnamento della lingua inglese e per la religione cattolica, ottenere risparmi che serviranno ad ampliare il servizio e le proposte educative della scuola, proprio lė dove č necessario rafforzare il modello a 30 ore con l'orario mensa, per le classi che adottano i rientri interpomeridiani". Cosė il ministro per i rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha risposto oggi alla Camera, nel corso del "question time", alla interrogazione presentata dai parlamentari dell'UDC nella quale si osservava che il 56% delle famiglie risulta aver scelto il modello a 30 ore e il 34% a 40 ore, mentre il ministero dell'Istruzione si č basato su un modello standard a 27 ore. Ma secondo il ministro Vito "i dati cui si fa riferimento sono al momento circoscritti alle prime 900 scuole e dunque non possono essere indicativi e presi come validi per l'intero territorio nazionale. Inviterei pertanto ad attendere i dati definitivi sulla scelta dei modelli di orario da parte delle famiglie". Sembra peraltro difficile che il Ministero possa rafforzare significativamente il modello a 30 ore senza rivedere i tagli agli organici dei docenti. |