La scuola privata avanza.
Ma che c'è di strano?

R. Palermo, i Sassolini di Pavone Risorse, 6.3.2009

Il quotidiano Repubblica di oggi ci informa che a Milano, ma forse più in generale nell'intera Lombardia, sono in netto aumento le iscrizioni alle scuole paritarie.

Nelle primarie l'aumento sfiora il 15%, nella secondaria di primo grado si tocca il 10%.
In valore assoluto si parla di circa 6mila iscritti in più alla primaria e di 2.300 alla secondaria.

Dice Repubblica che questi dati si spiegherebbero con il fatto che "i genitori sono spaventati dalla prospettiva dello smantellamento della scuola statale da parte del governo, temuto da opposizione e sindacati".

Francamente il fatto non mi pare così strano; al martellamento di opposizione e sindacati le famiglie potevano dare risposte diverse:

1. la protesta di piazza

2. l'indifferenza

3. il tentativo di risolvere il problema almeno per se stessi (e cioè cercando soluzioni diverse alla scuola statale dove, secondo sindacati e opposizione, non ci sarà più il tempo pieno, sparirà il lavoro collegiale dei docenti e l'assistenza alla mensa sarà affidata a personale esterno).

Ora si scopre che una certa percentuale di famiglie ha dato la risposta n. 3.
Non c'è nulla di strano, mi pare: tutto rientra perfettamente nelle regole del calcolo delle probabilità.