Iscrizioni:
il modello a 24 ore nella primaria
scelto dal 3% delle famiglie?

da TuttoscuolaNews N. 382, 2 marzo 2009

Sabato 28 febbraio si è chiusa la più tormentata fase di preparazione alle iscrizioni scolastiche che si ricordi da molti anni a questa parte.

Tormentata sul versante delle famiglie, alla ricerca di informazioni chiare e tempestive (che Tuttoscuola ha cercato di dare con la Guida "La nuova scuola spiegata ai genitori", ampiamente diffusa con il Corriere della Sera). Tormentata sul versante politico, per la dura battaglia ingaggiata dall'opposizione soprattutto sulla questione del maestro unico. Tormentata su quello sindacale, a causa dei tagli di personale connessi, oltre che all'introduzione del maestro unico e ad altre misure. E tormentata sul piano amministrativo, per il ritardo nella procedura di approvazione definitiva dei Regolamenti, soprattutto quello relativo al primo ciclo.

Gli anticipi di ammissione alla scuola dell'infanzia e l'inglese potenziato nella scuola media, pur essendo (quasi) novità non di poco conto, passano in secondo ordine rispetto alla (quasi) novità assoluta del maestro unico nella scuola primaria e alla curiosità di cosa accadrà per il tempo pieno.

E allora, verso quali delle 4 opzioni orarie (24, 27, 30 e 40 ore settimanali) previste per la scuola primaria sarà andata la preferenza delle famiglie? Bisognerà attendere ancora qualche settimana per i dati definitivi. Intanto però da un sondaggio condotto dal Miur su circa 900 scuole rappresentative e distribuite su tutto il territorio nazionale emergono dati che, se verranno confermati, creeranno non pochi problemi al Miur, legato al rispetto di stringenti vincoli di bilancio.

Dal sondaggio risulta che solo il 3% delle famiglie abbia scelto le 24 ore, il 7% le 27 ore (una percentuale vicina a quanti nel corrente anno hanno questo modello orario), il 56% le 30 ore, il 34% le 40 ore (rispetto al 27% dell'anno in corso).

Cerchiamo di capire cosa potrebbe succedere in termini di organizzazione del servizio se le scelte delle famiglie saranno quelle che risultano dal sondaggio.