Federalismo ad assetto variabile/1.
La Lombardia corre

da TuttoscuolaNews N. 385, 23 marzo 2009

Si è dato poco rilievo, nei giorni scorsi, all'Intesa sottoscritta lo scorso 16 marzo tra il ministero dell'istruzione e la Regione Lombardia, con la quale viene dato in pratica il via libera al governo regionale del sistema allargato dell'istruzione e formazione professionale.

A partire dall'anno 2009-2010, in anticipo dunque rispetto alla riforma del secondo ciclo, sarà infatti sperimentata l'unificazione del sistema dell'istruzione professionale statale (IPS) con quello dell'istruzione e formazione professionale (Ifp) regionale, ma sotto il governo regionale.

Di conseguenza cadono sia il ricorso presentato a suo tempo dal Governo Prodi contro la legge lombarda di riforma dell'istruzione (legge regionale n. 19 del 2007) sia i contrapposti ricorsi della Regione Lombardia contro la legge finanziaria 2007 e la legge n. 40, sempre del 2007.

Secondo il governatore della Lombardia Roberto Formigoni il governo Prodi aveva tentato di "ricondurre indebitamente l'intera materia dell'istruzione professionale nella sfera delle competenze statali", mentre l'Intesa sottoscritta con il ministro Gelmini consente ora "un'autentica attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione". Il modello lombardo, secondo Formigoni, "potrà essere di riferimento, se lo vorranno, anche per le altre Regioni d'Italia".

La sperimentazione si attuerà sulla base dell'adesione volontaria degli Istituti Professionali Statali (circa 170 in Lombardia) al sistema regionale di IFP (Istruzione e formazione professionale). In una prima fase (anno scolastico 2009-2010), la IFP regionale verrà offerta anche dagli Istituti professionali statali in aggiunta ai loro tradizionali percorsi di Istruzione professionale. In questo modo già dal prossimo anno scolastico le istituzioni scolastiche lombarde, avvalendosi della quota di autonomia del curricolo di cui al DM 47/06 e degli spazi di flessibilità previsti dal DPR 275/99, mantenendo l'ordinamento dell'istruzione professionale, potranno rilasciare il diploma professionale di tecnico: la Lombardia sarà la prima Regione in Italia a rilasciare questo diploma.

In una seconda fase (anno scolastico 2010-2011) si aggiungerà la possibilità di attivare un quinto anno per il raggiungimento del diploma di Stato, e le qualifiche professionali verranno rilasciate solamente in esito ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale. E' ipotizzata una contrattazione integrativa regionale, che, una volta inclusa come livello di contrattazione nel contratto nazionale, dovrebbe consentire anche al personale degli istituti professionali di accedere a corsi regionali di formazione, alla premialità in rapporto a risultati conseguiti e ad altri istituti giuridici. Un modello di federalismo che si avvicina per molti aspetti a quello realizzato nella provincia autonoma di Trento.