Organici della scuola primaria. da Tuttoscuola, 18 marzo 2009 Nei giorni scorsi le istituzioni scolastiche del primo ciclo hanno immesso nel sistema informativo del Miur i dati degli iscritti per la scuola primaria, in vista della definizione degli organici di diritto (la circolare sugli organici, dopo l'incontro con le organizzazioni sindacali, è ormai di prossima emanazione). Le prime risultanze di questa operazione, che consente già di avere un'idea del cambiamento indotto dalla manovra finanziaria della legge 133/2008, sembra stiano seminando preoccupazione tra i dirigenti scolastici e un "si salvi chi può" tra gli insegnanti. Mentre, infatti, da parte del ministro Gelmini (che punterebbe a ridurre i tagli di 5.100 unità in organico di diritto, da recuperare in sede di adeguamento di tale organico alle situazioni di fatto) arrivano parole rassicuranti circa la conferma anche del tempo scuola delle attuali classi di scuola primaria, i timori di contrazione di organico si diffondono sul territorio. Sono due i numeri chiave di questa nuova previsione di organico: 27 e 30 ore. Le 27 riguardano le nuove prime classi che avranno una dotazione di organico corrispondente ad assicurare appunto 27 ore di funzionamento settimanale. Le 30 riguardano le classi successive alla prima per le quali verrà assicurato un organico di docenti calcolato appunto su 30 ore settimanali. Nell'uno e nell'altro caso, anche per la riduzione di compresenze nelle altre classi, c'è da attendersi una riduzione di posti rispetto alla situazione esistente; in quasi tutte le scuole si parla di perdenti posto e di graduatorie per verificare chi se ne dovrà andare. Mai come in queste occasioni si controllano punteggi propri e degli altri, pronti a difendere fino in fondo il posto ed evitare trasferimenti d'ufficio in sedi lontane e scomode. Mentre i docenti sono alle prese con le graduatorie dei perdenti posto, i dirigenti, con gli organici ridotti, già pensano a come riorganizzare il servizio distribuendo docenti a spezzoni nelle classi. |