Scuola

Riduzione materie artistiche superiori,
i prof dicono no

Critiche a riforma da Cgil, Cobas e Anief: Miur trascura l'arte

 ApCOM 16.3.209

Roma, 16 mar. (Apcom) - I docenti delle discipline artistiche si ribellano contro la prevista riduzione oraria delle loro materie nelle scuole superiori, in particolare nei licei artistici: secondo la Marcella La Monica, presidente Anief e ricercatrice di Storia dell'arte moderna e contemporanea dell'università di Palermo, "quest'ennesimo taglio dimostra come la cultura non sia più oggetto d'attenzione del Miur sebbene il nostro patrimonio artistico sia considerato il primo nel mondo".

Le riduzione delle ore delle discipline artistiche rientra nel quadro di riforma della scuola secondaria superiore, dove anche i professionali perderanno il 20% delle ore, e che entrerà in vigore solo però a partire dall'anno 2010-2011. L'intenzione, espressa più volte dallo stesso ministro Gelmini, è quella di adeguare l'orario scolastico dei nostri istituti superiori (dove in alcuni casi si svolgono ancora 40 ore settimanali alla maggior parte dei paesi europei.

Uno dei taglio maggiori di ore settimanali verrebbe comunque applicato ai liceo artistici; i quali dovrebbero passare da 38 a 32 ore nel terzo, quarto e quinto anno, con l'azzeramento delle tre ore facoltative (cinque nel quinto anno) e la riduzione dell'orario opzionale obbligatorio Ma anche sugli istituti d'arte è probabile che si prevedono ridimensionamenti.

Nelle scorse settimane la Flc-Cgil e i Cobas hanno già espresso il loro dissenso per questo progetto di riforma in diversi incontri e dibattiti. Ora è la volta dell'Anief, l'Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione: secondo Marcella La Monica "il Parlamento deve chiedere al ministro Gelmini se si può vivere senza storia dell'arte: di fronte alla scelta ministeriale di ridurne l'orario ci siamo posti una domanda, a nostro avviso, fondamentale".

"L'Italia - continua la ricercatrice accademica - ha la fortuna, non pienamente sfruttata, di possedere le opere d'arte più celebri a livello europeo e, in alcuni casi, internazionale. La storia dell'arte ci ha insegnato a riflettere sui temi dello spazio, del pieno e del vuoto e dei loro rapporti tanto nell'architettura che nella scultura".