Soprattutto alle elementari, per guadagnare 5 mila cattedre Tagli, la Gelmini chiede lo sconto
Sugli organici, oggi le prime risposte: Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi 10.3.2009 Non far scontare alle elementari il taglio che non è stato inferto alle superiori, causa rinvio della riforma di un anno. È questa la richiesta che il ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, ha avanzato al Tesoro nel delineare il decreto tagliaorganici. E su cui in queste ore dovrebbe ricevere una risposta. Positiva, stando all'aria che circola a viale Trastevere che proprio per oggi ha convocato le organizzazioni sindacali per una informativa sugli organici. Se il dicastero guidato da Giulio Tremonti dovesse accogliere, come pare probabile, la richiesta, il taglio di cattedre nella scuola primaria dovrebbe scendere da 14 mila a meno di 10 mila. Quasi 5 mila le cattedre che grosso modo sarebbero salvaguardate nell'organico di diritto e che potrebbero consentire di dare una risposta più ampia alle richieste di tempo delle famiglie. Infatti una prima stima sulle domande giunte all'atto delle preiscrizioni, effettuata dallo stesso ministero, parlava di un residuale 3% di preferenze per il maestro unico a 24 ore di lezioni settimanali. La quasi totalità delle domande è stata invece spalmata tra le 30 ore e le 40 ore di lezioni. E la Gelmini si è impegnata a soddisfare tutte le richieste di tempo scuola che giungono dalle famiglie. Evitare che il Tesoro addebiti, come inizialmente fatto, il mancato taglio alle superiori sulle spalle delle elementari non è l'unica manovra che l'Istruzione sta portando avanti. Un altro correttivo ai tagli potrebbe arrivare, per esempio, dalla presenza in classe di studenti stranieri, che darebbe diritto a più docenti. Secondo la Uil scuola guidata da Massimo Di Menna- che il 26 marzo consegnerà i prospetti sugli effetti locali dei tagli a ogni presidente di regione -con il decreto organici sarebbero circa 28 mila i docenti che rischiano di non avere più la supplenza annuale. Molti di più, secondo le stime della Cisl scuola di Francesco Scrima, se il piano programmatico della manovra estiva dovesse essere attuato in modo rigoroso. E intanto la Flc-Cgil e Gilda scaldano i motori per lo sciopero della categoria del 18 marzo prossimo. Sul fronte precari, la Gelmini, a margine di un incontro pubblico, ieri ha annunciato che ripresenterà il decreto Brunetta per favorire i prepensionamenti e aprire così la strada a nuove assunzioni: «Non li ho creati io i precari, li ho ereditati, sono figli di una politica che non ha saputo scegliere», ha scandito il ministro. Ma per fare assunzioni, secondo l'opposizione Pd capitanata da Beppe Fioroni e Mariangela Bastico, basterebbe rispettare il piano previsto dalla Finanziaria 2007. E, nel frattempo, dare in via straordinaria una indennità di disoccupazione a chi perderà il posto avendo avuto un incarico di almeno 180 giorni per il 2008/2009. |