Noterelle di sfiducia di Beatrice Mezzina, Educazione & Scuola 25.3.2009 Lo Schema di Regolamento “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni………..” del 13 marzo scorso, non ancora pervenuto ufficialmente alle scuole, in attesa del parere del Consiglio di Stato, genera ancora una volta confusione e perplessità, nella scuola superiore in maniera particolare. Sembra definitivamente acclarato che la “valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici….” (art. 4, c. 2); Sono ammessi all’ Esame di Stato del secondo ciclo “gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina …. e un voto di comportamento non inferiore ai sei decimi” (art. 6 c. 1). Riprendiamo la normativa precedente:
Sulla base di tale indicazione normativa si è lavorato nelle scuole. Non è didatticamente ininfluente lavorare in funzione dell’una o dell’altra norma (media del sei o tutti sei). L’O.M. annuale sugli Esami di Stato, in netto ritardo quest’anno, come tante altre cose tra cui i finanziamenti per il funzionamento che ha bloccato le scuole, dirà qualcos’altro? Vi sono ancora esperti al Ministero o sono tutti occupati nelle comunicazioni delle magnifiche sorti e progressive della scuola senza danaro e priva di fannulloni?
A proposito: nella scuola che dirigo le assenze in regime Brunetta
sono superiori a quelle dell’anno scorso. Brunetta non può regolare
le influenze e i raffreddori. Solo che non abbiamo danaro per le
supplenze e nemmeno per le visite fiscali. |