Tetto massimo del 30% da Tuttoscuola, 6 maggio 2009 La Commissione istruzione della Camera dei Deputati ha approvato a maggioranza la risoluzione, primo firmatario il deputato PDL Fabio Rampelli, con la quale si impegna il ministro Gelmini a emanare una circolare dove s'introduca il tetto massimo del 30% di alunni stranieri nelle classi. La risoluzione, sottoscritta anche dai deputati Aprea, Frassinetti, Granata, Barbieri e altri, impegna il Ministero a indagare sulla mancata applicazione del DPR 394/99 e delle successive circolari emesse dai Ministri Moratti, Fioroni e Gelmini sul tetto di alunni stranieri per classe. "Per evitare altri dieci anni di norme disattese, fino al rischio della formazione di ghetti etnici e all'esplosione di conflitti sociali nelle aree più povere del territorio, si chiede al Ministro di prevedere sanzioni per quei soggetti che fossero inadempienti rispetto agli indirizzi del Governo in ordine alle sue competenze e nel rispetto delle autonomie funzionali". ''Bisogna chiudere con la lunga stagione di improvvisazione", spiega l'on. Rampelli, "che ha portato a degenerazioni e squilibri, a intere classi formate prevalentemente se non esclusivamente da bambini stranieri, a trasformazioni urbanistiche di pezzi di città con la nascita di quartieri-ghetto monoetnici, a oggettive difficoltà di promuovere l'integrazione culturale nel rispetto dell'identità italiana". Una giusta e armoniosa coesione sociale, conclude il parlamentare PDL, può essere garantita solo "da una presenza equa ed equilibrata di bambini stranieri". E' facile prevedere che la concreta attuazione della risoluzione, con il rigido rispetto del tetto del 30% di alunni stranieri, potrebbe incontrare non poche difficoltà, dal momento che non sono poche le classi dove già ora tale tetto è largamente superato. Si dovrà provvedere con il "busing" (trasporto obbligatorio degli studenti per far rispettare le quote), come avvenne negli USA al tempo delle "affirmative actions" in favore dell'integrazione delle minoranze? |