E se il Tar sospendesse da Tuttoscuola, 6 maggio 2009 Secondo notizie ufficiose, il 7 maggio prossimo il Tar del Lazio dovrebbe pronunciarsi sul ricorso della Flc-Cgil contro la circolare sugli organici, della quale è stata richiesta la sospensiva. La circolare n. 38/2009, emanata il 2 aprile scorso, accompagna il decreto interministeriale per la determinazione degli organici del personale scolastico per il 2009-2010. È l'atto amministrativo attuativo di maggior rilievo della riforma Gelmini, a cominciare dalla mobilità del personale scolastico che viene definita in queste settimane con la pubblicazione dei trasferimenti del personale docente. Si tratta di riforme che, per essere operative, hanno bisogno, però, di una norma legislativa di riferimento esplicita. Da quel che si può desumere dai motivi di ricorso, la circolare è ritenuta non legittima, in quanto i suoi contenuti sono riferiti al Regolamento di riordino del primo ciclo di istruzione non ancora entrato in vigore, anche se adottato dal Consiglio dei ministri il 27 febbraio scorso e promulgato dal Capo dello Stato il 20 marzo successivo. Le norme di legge (n. 133/2008 e n. 169/2008) su cui si basa quel regolamento hanno delineato obiettivi generici che solamente il regolamento stesso ha puntualmente determinato, consentendo, appunto, la predisposizione della circolare e del decreto interministeriale sugli organici. La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Regolamento di riordino del primo ciclo farebbe decadere la ragione principale del ricorso, ma, se ciò non avvenisse in tempo utile, cosa succederebbe nel caso in cui il Tar accogliesse la richiesta di sospensiva? L'ordinanza di sospensiva sarebbe certamente impugnata presso il Consiglio di Stato depotenziandola negli effetti, ma il fronte anti-Gelmini incasserebbe un successo politico. |