Presidi-spia,
ùmarcia indietro della maggioranza

da Tuttoscuola, 5 maggio 2009

Sparisce dal ddl sicurezza la norma cosiddetta sui presidi-spia. "Per iscriversi alla scuola dell'obbligo non sarà necessario presentare il permesso di soggiorno. Pertanto i presidi non potranno sapere se la famiglia dello studente è clandestina e non potranno fare la spia", ha annunciato il ministro della Difesa Ignazio La Russa al termine di una riunione fiume di maggioranza dedicata proprio al disegno di legge ora all'esame dell'Aula della Camera. Anche il vicepresidente del gruppo del Pdl alla Camera Italo Bocchino ha commentato che "è stata accolta la richiesta di Fini".

Sulla norma che aveva suscitato la richiesta di chiarimento da parte del Presidente della Camera Gianfranco Fini, e i duri attacchi delle opposizioni, interverrà un emendamento che stabilisce che per i figli degli immigrati irregolari é "fatta salva l'iscrizione scolastica alla scuola obbligo", dunque ai genitori non sarà necessario esibire il permesso di soggiorno.

La norma sotto i riflettori elimina dalle eccezioni all'obbligo di esibizione di documenti gli atti di stato civile o relativi all'accesso a pubblici servizi e, dunque, a servizi sociali, sanitari, scolastici e servizi pubblici locali.

La Russa, che a questo punto non ha escluso il ricorso alla fiducia per il ddl ("Abbiamo la voglia di approvare velocemente e senza intoppi il ddl") ha spiegato che l'emendamento concordato "rende non più obbligatoria la presentazione del permesso di soggiorno". Se il preside verrà a conoscenza di questa condizione sarà "come privato cittadino".