Gelmini:
i crocifissi fanno identità

da Tuttoscuola, 21 maggio 2009

"Togliendo i crocifissi dalle nostre scuole non si favorisce l'integrazione degli extracomunitari anzi la si ostacola". Il ministro Gelmini sceglie la Pontificia Università Lateranense, dove partecipa alla presentazione del libro di Rino Fisichella "Identità dissolta", per affrontare il tema dell'integrazione degli alunni stranieri, oggetto in questi giorni di forti polemiche.

Ma il ministro non si limita al tema del crocifisso in classe, già di per sè controverso, e amplia il discorso: a suo giudizio "l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche ha una forte valenza nell'integrazione perché fa conoscere i nostri principi cristiani anche a chi aderisce ad altre fedi religiose. Non è rinunciando ai nostri valori che possiamo guardare con maggiore certezza al nostro futuro. Non dobbiamo accettare l'annullamento della nostra identità ".

Dopo aver ricordato che anche il laico Presidente della Repubblica Napolitano ha nei giorni scorsi ribadito l'importanza della conoscenza della nostra lingua e della nostra Costituzione ai fini dell'integrazione degli stranieri nel nostro Paese, Gelmini ha anche accennato alla campagna elettorale per le europee: "Nel dibattito in corso si parla poco della nostra identità e della difesa delle radici cristiane in Europa che rischiano la dissoluzione. Questo tema non deve essere messo tra parentesi. Dobbiamo tutti interrogarci su come difendere la nostra identità cristiana. Nessuno può dirsi estraneo al dovere di ricordarci da dove veniamo". Nuove polemiche in vista...