Esiste già da dieci anni la norma
che autorizza l'iscrizione dei clandestini

da Tuttoscuola, 6 maggio 2009

La norma sui presidi-spia, inserita a sorpresa nel disegno di legge sulla sicurezza e poi frettolosamente ritirata, avrebbe annullato una disposizione da tempo applicata nelle scuole senza problemi.

La disposizione, che consente l'iscrizione degli alunni stranieri figli di clandestini, è presente da dieci anni nel nostro sistema scolastico. Infatti è inserita nel Regolamento per l'immigrazione (dpr 394/1999) all'articolo 45, riportato di seguito.

In questi anni la norma ha regolato l'inserimento degli alunni stranieri nella scuola italiana.

I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico. I minori stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazione irregolare o incompleta sono iscritti con riserva.

L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado.