La sinistra
cambierebbe l'intitolazione delle scuole
per cancellare l'identità culturale

da Tuttoscuola, 19 maggio 2009

Cambiare l'intitolazione della scuola "Carlo Pisacane" con quella del pedagogo giapponese Makiguchi Tsunesaburo? Non si può, perché mette a rischio l'identità culturale.

È quanto afferma l'on. Rampelli del Pdl, primo firmatario della risoluzione con la quale si chiede al Governo di fissare un tetto massimo di alunni stranieri per classe, che si è rivolto al ministro Gelmini chiedendo di rilevare quante scuole italiane stanno cambiando la precedente titolazione dedicata a qualche connazionale illustre per sostituirlo con personaggi di altre etnie.

L'iniziativa del deputato è stata provocata dalla intenzione della scuola "Pisacane" di Roma, nota per l'altissima percentuale di alunni stranieri, di cambiare l'intitolazione a favore di un pedagogista giapponese.

Per Rampelli questo della Pisacane non sarebbe un caso isolato, perchè già nello stesso quartiere romano in un'altra scuola è stata portata a termine un'operazione del genere. Queste iniziative, secondo il parlamentare, rientrano "in una precisa strategia dettata dalla furia ideologica della sinistra: cancellare i nomi di eroi, educatori, scienziati e personalità italiane che riecheggiano nelle intestazioni delle scuole italiane".

Peraltro, mettere un nome arabo, giapponese, pakistano a una scuola primaria - ha concluso Rampelli - "ne rende difficile anche la pronuncia agli alunni. Poi così si perderebbe l'identità culturale italiana, che passa anche per i titoli di scuole, università e ospedali".

Della questione del cambio di titolazione il deputato ha già investito il prefetto di Roma e il Direttore dell'ufficio scolastico regionale del Lazio.

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