Sbagliato gioire inviato da Mariangela Bastico, 13.7.2009 La bocciatura, soprattutto alla fine del percorso di studio, è un insuccesso del singolo ma anche della scuola, che non ha raggiunto il proprio obiettivo di far apprendere. Per questo non posso condividere l’entusiasmo del ministro Gelmini, dal momento che la serietà della scuola si misura su quanto i ragazzi apprendono, su quanto vengono educati al rispetto e all’attenzione e non su quanto non sanno o sono stati indisciplinati. Dopo il grembiule e le bacchettate del cinque in condotta, ancora una volta il ministro lancia messaggi di ritorno al passato. La scuola che vogliamo come Partito Democratico è una scuola che non si volge indietro ma guarda invece al futuro: valorizzando il merito e le diversità, includendo i ragazzi con un innovazione di metodi e di contenuti. La totale assenza di riforme in oltre un anno di governo conferma che quella della Gelmini è solo la scuola dei tagli e del ritorno al passato. |