Dopo la mancata approvazione da parte del CDM di venerdì scorso da Tuttoscuola, 2 luglio 2009 Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini aveva presentato nelle scorse settimane ai sindacati le linee di un provvedimento salva-precari, volto a garantire la continuità lavorativa a chi, nel 2008/2009, aveva già avuto un contratto di supplenza annuale. Ma il Consiglio dei ministri di venerdì scorso non ne aveva fatto nulla, rinviando ogni decisione a causa, secondo i sindacati, dell'opposizione del Ministero dell'Economia. Ora sembra che il provvedimento possa essere riproposto con migliori prospettive. Chi a settembre prossimo, per effetto dei tagli, rischia di non essere chiamato per la supplenza, se passa il provvedimento del ministro avrà comunque un contratto garantito ed entrerà a far parte di una lista di docenti a disposizione delle scuole per coprire le assenze. Chi rinuncerà anche ad una sola chiamata sarà però escluso dalla lista. Le scuole potranno chiamare altri supplenti solo quando questa lista sarà esaurita. Durante il periodo di insegnamento i docenti saranno pagati come da contratto. Quando resteranno a casa, grazie ad un accordo del ministero con l'Inps già andato in porto, riceveranno una indennità di disoccupazione. I sindacati attendono ora di capire il destino del provvedimento, dopo la mancata presentazione della scorsa settimana. La Cisl lamenta anche "il silenzio sulle 20.000 assunzioni in ruolo, per le quali il Miur attende l'autorizzazione del ministro dell'Economia". |