Non si placa la polemica sui bocciati.
Gelmini meglio dei metal detector

da Tuttoscuola, 15 luglio 2009

Più che una difesa sembrano un contrattacco le dichiarazioni del ministro Gelmini, rilasciate alla Stampa di Torino a proposito dei 10 mila (stima) bocciati nella secondaria di I e di II grado.

Sono cambiati i tempi ed è necessario prevenire comportamenti sbagliati.

Al ministero, dichiara il ministro, arrivano mediamente sessanta segnalazioni al giorno, soprattutto da parte di professori, su episodi di "bullismo, cyberbullismo, baby gang e baby gang di ragazze. Io non voglio finire come in Francia dove hanno sottovalutato il problema e adesso hanno dovuto mettere i metal detector".

Meglio prevenire con i cinque in condotta, dichiara il ministro.

Sull'aumento di bocciature la Gelmini puntualizza la sua posizione che, dalle prime sue dichiarazioni, è sembrata entusiasta. "Non è mai bello quando un ragazzo viene bocciato. Non me ne compiaccio - ha precisato - Gli studenti devono sapere che la scuola del buonismo e del lassismo fa male soprattutto a loro".

Sulla questione dell'aumento dei bocciati (stimate dall'Unione degli studenti intorno al 9% tra non ammessi bocciati alla maturità), la stessa Unione dichiara che "Le maggiori bocciature dimostrano che si sono irrigiditi i parametri di valutazione ma, al tempo stesso, non sono aumentate le possibilità per gli studenti di recuperare: i corsi di recupero sono praticamente inesistenti e le offerte didattiche e formative continuano ad essere ridotte drasticamente a causa della politica di tagli."