Le politiche lombarde per il diritto allo studio da Tuttoscuola, 8 luglio 2009 Dalla Lombardia arriva la notizia di un aumento dei beneficiari di Doti scuola erogate da parte della Regione: per l'anno scolastico 2009-2010 sono 230.631, il 18% in più dello scorso anno (quando erano stati 195.921). Questo tipo di contributo è destinato ai ragazzi che frequentano le scuole pubbliche e paritarie della Lombardia, e ha lo scopo di garantire il diritto allo studio e di ampliare la libertà di scelta degli studenti lombardi. Quest'anno - spiega la Regione Lombardia - andrà a beneficio di oltre il 20% degli studenti lombardi, con una spesa complessiva da parte della Regione di 88 milioni. A fianco di questo contributo, si situa la politica regionale di sostegno al reddito, per il quale quest'anno si è registrato un vero boom (+50%) a beneficio di 164.716 famiglie con reddito ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) non superiore a 15.458,00 euro, che destinano i figli verso scuole sia pubbliche che paritarie. In questo caso, il contributo medio è stato di 219 euro, e va a sostituire i tradizionali sussidi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari. Il contributo corrisponde a 120 euro per le elementari, 220 per le medie inferiori, 320 per le medie superiori e 160 per l'IFP regionale. Più stabile nelle erogazioni il numero dei Buoni scuola (+5%): il numero dei beneficiari si attesta a 64.806. Infine, sono 1.109 gli studenti disabili delle scuole paritarie a cui la Regione assicura un sostegno didattico. "Il nostro governo regionale - hanno commentato il presidente Roberto Formigoni e il vicepresidente e assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - ha voluto e realizzato lo strumento assolutamente innovativo della Dote per sostenere lo studente e la famiglia in un libero percorso di istruzione e di educazione. Tanto più efficace e necessario questo strumento si sta rivelando in un momento di difficoltà economica per moltissime famiglie". |