Deputato vicentino PD
difende mozione antipresidi

da Tuttoscuola, 24 luglio 2009

Il deputato PD Massimo Calearo, ignorando la presa di posizione dell'on. Giuseppe Fioroni che ha "bacchettato" il consiglieri vicentini del Partito Democratico per l'affaire presidi meridionali, è sceso in campo per difendere l'operato dei concittadini, compagni di partito e non.

"Considero ragionevole, anzi giusta, la decisione presa dal consiglio provinciale vicentino in merito alla copertura dei posti disponibili di dirigente scolastico", ha dichiarato Massimo Calearo.

Il deputato Pd (che sino al 2008 è stato Presidente nazionale federmeccanica, Presidente Confindustria Vicenza, Membro del CDA Unicredit, Athesis editrice) osserva che "chi si è lanciato in commenti a caldo, cavalcando posizioni ideologiche tanto facili quanto pericolose" capirebbe la bontà e ragionevolezza della mozione, "se avesse letto il testo della delibera".

"Razzismo e campanilismo - aggiunge Calearo - qui non hanno nulla a che vedere con una delibera che garantisce ai dirigenti scolastici veneti di poter competere ad armi pari con quelli del resto del Paese."

Per evitare equivoci, il deputato vicentini aggiunge che "Posso affermarlo con sicurezza e a dirlo è un grande estimatore del Mezzogiorno e di Napoli."

Se l'intenzione del deputato Pd era quella di ridimensionare la polemica sul veto a nominare a Vicenza i dirigenti scolastico meridionali, si può prevedere che l'effetto sarà invece quello di rinfocolare la polemica soprattutto all'interno del Partito Democratico in fibrillazione per il congresso d'autunno.

Intato anche l'IdV, con il deputaot Misiti, ha preso posizione denunciando l'atto di razzismo culturale, inspiegabile nella colta Vicenza, e ha chiesto, rivolgendosi al presidente Fini, che il ministro Gelmini riferisca alla Camera sull'episodio.