Scuola, 10mila bocciati per il 5 in condotta. Gelmini: promuovere
tutti non fa bene
Aumentano gli studenti che non superano la maturità
Alle superiori impennata di debiti. Professionali: picco di respinti
Il Gazzettino
13.7.2009
ROMA (13 luglio) – Il voto in condotta fra strage tra gli
studenti. Tra medie e superiori sono circa 10.000 gli alunni che
dovranno ripetere l'anno a causa del comportamento che gli ha
fruttato il 5 in condotta. Mentre il ministro Gelmini sottolinea che
una scuola che promuove tutti non fa bene ai ragazzi. I dati sono
quelli che emergono da una ricognizione del ministero
dell'Istruzione sui risultati degli scrutini. Alle medie, a conti
fatti, si dovrebbe registrare un aumento di circa 12 mila studenti
non ammessi rispetto al 2008 e di questi circa 3.000 sono stati
bocciati per l'insufficienza nel voto in condotta. Nella scuola
superiore i bocciati per il 5 in condotta salgono a 6.500 e circa la
metà sono studenti degli istituti professionali.
Più bocciati alla maturità.
Oltre alla condotta maggiore severità anche nella valutazione agli
esami di maturità. Secondo i dati non ancora definitivi il 3,1%
degli studenti non dovrebbe invece ottenere il diploma di maturità,
circa 3.000 studenti in più del 2008. In totale sarebbero in 15.000
a non superare l'esame. L'anno scorso, infatti, i bocciati all'esame
di Stato della scuola secondaria di secondo grado furono il 2,5% del
totale, cioè circa 12mila.
Impennata di debiti. Un lieve
aumento dei non ammessi si registra rispetto al 2008 anche nella
scuola superiore dove è invece in forte crescita il numero degli
alunni sospesi: circa 30.000 studenti in più dell'anno scorso,
infatti, hanno riportato almeno una insufficienza che dovranno
recuperare entro l'inizio del prossimo anno scolastico.
Picco di bocciati nei professionali.
Il maggior numero di bocciati si registra negli istituti
professionali, dove il 23% degli studenti non è stato ammesso
all'anno successivo. Seguono gli istituti tecnici con il 16,3% e
l'istruzione artistica con il 16%. I più bravi sono i ragazzi del
liceo classico con il 4,8% dei non ammessi, seguiti degli studenti
del liceo scientifico (6,6%) e dai ragazzi del liceo linguistico
(5,1%). È agli istituti tecnici, invece, che si registra il più alto
numero di studenti sospesi (31,6%), seguiti dall'istruzione
artistica (31,1% degli studenti) e dagli studenti degli istituti
professionali (30,8%). Dovranno recuperare una o più insufficienze a
settembre il 22% degli studenti del liceo classico, il 25,4% dei
ragazzi dello scientifico e il 24,7% del linguistico.
I più "buoni" nei licei. Nella
scuola superiore circa 6.500 studenti sono stati bocciati per
l'insufficienza in condotta e di questi circa la metà (3.000) sono
studenti degli Istituti professionali. È nei licei - classico,
scientifico e linguistico - che si registra il numero più basso di
studenti con 5 in condotta (solo lo 0,1% degli studenti), mentre lo
0,4% gli alunni degli istituti tecnici e dell'Istruzione artistica
non è stato ammesso all'anno successivo per aver riportato
un'insufficienza nella valutazione del comportamento.
Esami di terza media: i migliori esiti
nelle paritarie. Commissioni più disponibili o studenti
più preparati, in ogni caso dall'analisi dei dati delle relazioni
dei presidenti di commissione emerge che le performance migliori
negli esami di licenzia media sono quelle degli alunni delle scuole
paritarie. «Praticamente in tutti gli scritti e nella votazione
finale d'esame, i ragazzi delle scuole paritarie - fa notare
Tuttoscuola - se la sono cavata meglio dei loro coetanei delle
statali». Risultati migliori quindi nello scritto di italiano, ma
anche in matematica (i ragazzi con dieci decimi nello scritto di
matematica sono stati addirittura il 12,22% nelle paritarie contro
il 9,81% di quelli delle statali). Sostanzialmente equilibrati
invece gli esiti della prova scritta nazionale. In fatto di
votazione massima, infine, i ragazzi delle statali si sono fermati
al 7,95%, mentre quelli delle paritarie hanno raggiunto l'11,13%.
Alle medie fioccano le insufficienze in
matematica e in lingue. La matematica continua a dare
filo da torcere agli studenti, anche all'esame di terza media. Dai
dati del ministero dell'Istruzione si evince che le percentuali più
alte di insufficienze si registrano in matematica: quasi il 22%
degli studenti ha avuto un voto inferiore al 6. Il 21,71% è riuscito
a conquistare la sufficienza mentre il 9,82% si è aggiudicato il 10.
Anche la lingua straniera ha messo in difficoltà i ragazzi: circa il
14% non è riuscito a raggiungere la sufficienza e appena il 5% ha
ottenuto il punteggio massimo.
Gelmini: una scuola che promuove tutti non
fa bene ai ragazzi. «Siamo tornati ad una scuola che non
promuove tutti. E che distingue tra persone che studiano e persone
che non studiano. Tra persone che si comportano bene e persone che
non si comportano bene. Una scuola che promuove tutti non è una
scuola che fa il bene del ragazzo». Così il ministro dell'Istruzione
Mariastella Gelmini commenta, a d Affaritaliani.it. l'incremento
delle bocciature agli esami di maturità. «Il voto in condotta è
stato molto importante perchè ha portato al rispetto dei compagni,
dei professori e degli edifici scolastici. Il fatto che il ragazzo
venga giudicato non solo per il rendimento ma anche per il
comportamento è stato fondamentale».