Maturità
- Punito candidato di una scuola privata di Mestre
Trovato con il cellulare acceso,
sospeso dall’esame
Palumbo: seconda prova regolare. Internet e
bigliettini per cercare di copiare
di Alice D'Este e Martino Galliolo,
Il Corriere del
Veneto 27.6.2009
VENEZIA — Trovato con il cellulare acceso, viene sospeso dall’esame.
Sperava di passarla liscia, ma a un candidato esterno di una scuola
privata di Mestre è andata male. Nonostante il telefonono sarebbe
dovuto stare sulla cattedra, il ragazzo lo ha tenuto con sè sperando
di copiare nei momenti di difficoltà. Non a caso sul forum dedicato
alla maturità di Studenti. it alle 18.53 di ieri pomeriggio è
apparso un appello: «Mi hanno beccato a copiare col cellulare a
Venezia. Qualcuno sa cosa devo fare per non ripetere l’esame? C’è
nessuno di Venezia?».
Prima o poi doveva succedere,
anche perché ad esempio la versione di latino in internet prima
dell’apertura delle buste. Cellulari in classe, bigliettini e
formule dette al compagno per la seconda prova di maturità. Si è
chiuso ieri il primo round dell’esame per cinquemila studenti
veneziani, che torneranno sui banchi lunedì per affrontare la terza
prova. In internet sono arrivate le prime indiscrezioni sulla
versione di latino di Cicerone per i licei classici prima
dell’apertura delle buste fissata alle 8.30 poi, a seguire, sono
rimbalzate le tracce di matematica per i licei scientifici con gli
esercizi svolti e le tracce di indirizzo. Sui siti Scuolazoo.it e
Studenti. it c’erano anche le tracce di matematica del ministero,
spedite dopo essere state passate allo scanner in un computer della
scuola. Qualche bagarre, invece, per una delle prove proposte ai
professionali di indirizzo industriale dove una traccia non era
congruente con il programma di quinta e riguardava piuttosto
programmi degli anni precedenti. I ragazzi sono riusciti lo stesso a
affrontare l’esame e a quanto sembra i commissari terranno a mente
l’errore in fase di valutazione.
La versione dei licei classici era già su
Studenti.it alle 8.22, alle 10.11 è arrivata la
traduzione. Ma il toto-versione, che annunciava Cicerone già dalla
sera prima, stavolta ha fallito: era sempre il De Officiis ma di un
altro paragrafo. «La versione annunciata su internet non è uscita —
racconta Claudia, del Marco Polo di Venezia —. La prova era
decisamente accessibile, anche se quasi tutti abbiamo usato tutto il
tempo a disposizione». Copiare? «Praticamente impossibile. I
professori ci hanno assistito — continua la giovane — ma di copiare
non se ne parlava proprio, ci accompagnavano anche in bagno».
Diversa la questione al liceo scientifico Bruno di Mestre, dove gli
studenti hanno addirittura consegnato i fogli un’ora prima dello
scadere del termine.
Copiato? «Certo, potevamo
parlare tra di noi e copiare dal compagno — racconta una ragazza —
così i bigliettini non ci sono serviti». Altre tattiche allo
Zuccante: «Io ho telefonato in bagno — dice A. — mi serviva una
soluzione per la prova di Informatica». La dirigente dell'Ufficio
scolastico regionale Carmela Palumbo comunque dice dice: «Non ci
sono state irregolarità rilevanti, certo, c’è stato qualche
bigliettino sequestrato dalle commissioni ma nessuna prova
invalidata o studenti espulsi». Si è ripetuta anche ieri, invece,
«la moria di studenti». Ci sono state infatti molte telefonate per
le assenze per indisposizioni non gravi che comunque richiederanno
certificato medico per sostenere l’esame di maturità a luglio.