Draghi: «Scuola, serve un rinnovamento
che punti su autonomia e valutazione»
Il Gazzettino,
22.6.2009
ROMA (22 giugno) - La scuola italiana,
se vuole migliorarsi deve puntare sull'autonomia e sulla capacità di
valutazione. E' questa in sintesi la ricetta del governatore della
Banca d'Italia, Mario Draghi, intervenuto oggi alla consegna del
premio dello “Studio della matematica e dell'informatica nella
scuola media superiore”. Secondo il Governatore «le indagini
internazionali che valutano le competenze degli studenti ai vari
gradi di istruzione ci hanno aiutato a comprendere la gravità dei
problemi del nostro sistema scolastico e la difficoltà che incontra
a garantire risultati uniformi tra le diverse aree del Paese».
Autonomia e valutazione. Su
queste basi, ha spiegato Draghi, «si è venuta maturando la
consapevolezza che è necessario procedere a un suo rinnovamento che
si fondi sull'autonomia e sulla capacità di valutazione». Già l'anno
scorso è stato fatto un passo fondamentale in questa direzione» dal
momento che «il tradizionale esame di Stato a conclusione del primo
ciclo - il vecchio esame di terza media - è stato integrato da una
prova scritta definita in modo da poter essere valutato
uniformemente tutto il territorio nazionale». L'insieme di questi
esercizi, secondo il Governatore di Bankitalia, non ha lo scopo «di
stilare sterili classifiche di bravura» ma mira invece «a fornire
una guida per gli interventi necessari ad elevare la qualità
dell'istruzione».
Formazione e ricerca. Nel corso
del suo intervento Draghi ha anche puntato l'attenzione sulla
formazione e sulla ricerca come basi per una crescita duratura. «Per
tornare a crescere - ha aggiunto - bisogna reinvestire in questa
direzione». Draghi ha messo in evidenza come sulle conoscenze e
sulle competenze dei cittadini «si fondano l'utilizzo di tecnologie
in continua evoluzione, la ricerca dei livelli qualitativi di
eccellenza, l'innovazione dei prodotti, fattori decisivi per la
possibilità della nostra economia di tornare in un sentiero di
crescita duraturo, una volta superata la grave crisi che stiamo
attraversando».
Gelmini: «Da sempre insisto sulla centralità
della valutazione». «Ho insistito tante volte sulla
necessità di rinnovare la scuola puntando anche su un efficace
sistema di valutazione e dunque non posso che accogliere con favore
quanto detto a questo proposito da Mario Draghi». Così il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commenta le dichiarazioni
sulla scuola del Governatore della Banca d'Italia. Anche l'accento
sull'autonomia trova il consenso del ministro che, tuttavia,
precisa: «l'autonomia è importante, purchè però marci di pari passo
con la responsabilità, altrimenti c'è il rischio che essa si
trasformi in uno strumento non adeguato».