Regolamento per la formazione iniziale dei docenti. Parere del Cnpi

da Tuttoscuola, 25 giugno 2009

Lo schema di regolamento per la formazione iniziale dei docenti, predisposto dal Miur sulla base delle linee indicate dalla Commissione Israel, è stato sottoposto al parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (Cnpi) che si è espresso nella seduta del 22 giugno con un articolato parere nel quale sono raccolti suggerimenti di integrazione, condivisioni e valutazioni diverse.

Nella premessa del parere, riportato sui siti sindacali, il Cnpi richiama, in materia, un precedente intervento di propria iniziativa, votato l'anno scorso, nel quale si ricordava che "La formazione iniziale, finalizzata a valorizzare la funzione docente, dovrà pertanto promuovere l'acquisizione di conoscenze e competenze disciplinari, epistemologiche, psicologiche, pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali, rapportandosi con i cambiamenti sociali in atto."

Il Cnpi, tra l'altro, esprime preoccupazione, per la fase di prima applicazione, relativamente alla mancata connessione tra formazione e reclutamento in quanto "ripresenta nei fatti una serie di criticità e d'incertezze che pesano sulla qualità dei processi e dei percorsi".

Nell'articolato parere che costituisce sostanzialmente un "via libera" al provvedimento, il CNPI ha osservato che "ritiene opportuno che piani di studio, laboratori e attività di tirocinio concorrano a realizzare un equilibrio tra sapere disciplinare-didattico e sapere psico-pedagogico, superando concettualmente la frammentazione dei tre percorsi formativi, prevedendo nuclei formativi integrati ancorché declinati sulla specificità richiesta dal dover essere pronti a lavorare e a relazionarsi con età psicofisiche diverse".

Dopo il parere del Cnpi, lo schema di regolamento dovrà affrontare la lunga procedura approvativa che prevede, oltre all'approvazione in prima lettura da parte del Consiglio dei Ministri, l'acquisizione del parere della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.