Al suo esordio, lo scorso anno, la prova nazionale per l'esame di licenza aveva dignitosamente superato l'esame, seguita però da qualche critica per alcuni test giudicati non appropriati e per una disfunzione organizzativa seguita all'espletamento della prova (difficoltà di accesso immediato alla griglia di correzione).

Quest'anno, dopo aver fatto tesoro di quella prima esperienza e avere ridefinito meglio alcuni profili degli items, le prove Invalsi si sono presentate nuovamente alla verifica dei fatti.

La prova d'esame per quasi 600 mila studenti di terza media, è stata indirettamente anche una prova di verifica per l'Invalsi sotto l'aspetto dell'efficienza organizzativa e dell'efficacia dei test di italiano e di matematica.

Dai tanti commenti raccolti dalle scuole, si può dire che la prova ha superato l'esame a pieni voti.

"I ragazzi delle tre classi all'esame - dice un dirigente scolastico - in base alla valutazione interna per italiano e matematica avevano una media di punteggio pari a 17,6. Con le prove Invalsi hanno ottenuto una media di 17,5. E abbiamo anche molti alunni stranieri".

È una verifica riuscita dell'attendibilità della prova.

"Una prova che è stata capace di rilevare in matematica soprattutto le competenze", ha detto un professore.

"Molto bene le prove di matematica, centrate sulle competenze. Bene la scelta dei brani per la prova di italiano" ha aggiunto un'altra insegnante.

L'anno scorso è stato accertato che vi è stato l'aiutino degli insegnanti. Si è ripetuto anche quest'anno?

In ogni modo, se il consuntivo finale, come tutto fa pensare, sarà positivo, l'estensione della prova nazionale potrebbe essere estesa (l'anno prossimo?) all'esame di Stato, secondo quanto annunciato dal ministro Gelmini. Potrebbe essere una nuova, impegnativa sfida per l'Invalsi.