L’onda lunga degli anticipi
salva la scuola secondaria di I grado

da Tuttoscuola, 13 giugno 2009

Da diversi anni si registra il calo continuo di alunni nella scuola secondaria di I grado con effetti diretti sul numero delle classi attivate e dell'organico dei docenti impiegati. Ma quest'anno no.

Dalla pubblicazione del Miur "Sintesi dei dati dell'a.s. 2008-2009" (www.istruzione.it) che ogni anno fa il punto sulla situazione di fatto delle scuole statali, emerge questo dato interessante sulla scuola secondaria di I grado: 16 mila alunni in più rispetto al precedente anno scolastico, 134 classi in più e 1.580 docenti più dell'anno scorso.

Nella scuola primaria e nella scuola secondaria superiore, invece, vi è stata una flessione di alunni iscritti dell'ordine di qualche migliaio. Perché questa differenza?

La scuola secondaria di I grado ha ricevuto quest'anno l'onda lunga degli anticipi di iscrizione alla scuola primaria di cinque anni prima, quando la riforma Moratti, a partire dal 2004-2005, ha consentito l'iscrizione anticipata di alunni al primo anno di corso.

L'effetto degli anticipi si avrà ancora per i prossimi due anni, poi l'onda lunga toccherà anche l'istruzione secondaria superiore con analoghi effetti.

Il fenomeno ha riguardato soprattutto le scuole del Sud, dove da anni si registra il costante calo di alunni, e dove l'anticipo, più che altrove, è di casa.

Una boccata di ossigeno che attenua e attenuerà in quell'area la riduzione di organici prevista dalla riforma del ministro Gelmini.