La Corte Costituzionale sta discutendo in queste ore i ricorsi presentati da otto regioni italiane contro diversi provvedimenti legislativi ispirati dal ministro Gelmini e approvati dal Parlamento.

I motivi principali del contendere, espressi nei diversi ricorsi presentati, si possono così sintetizzare:

1. Potestà regolamentare esercitata dallo Stato in materia concorrente.

2. Norma di dettaglio che incide su procedimenti già regolamentati dalle Regioni.

Sul primo motivo di legittimità la Corte dovrà pronunciarsi sulla revisione degli assetti ordinamentali (art. 64 della legge 169/2008), mediante regolamenti.

Sul secondo motivo la Corte è chiamata a pronunciarsi sulla costituzionalità del regolamento ministeriale che disciplina ambiti di competenza delle regioni sulla definizione della rete scolastica. Il riferimento è al decreto legge 154/2008 che mancherebbe delle ragioni di necessità e urgenza e sarebbe privo delle previe intese con le Regioni.