Nelle superiori la media del sei da Tuttoscuola, 10 giugno 2009 Da alcune interviste di dirigenti scolastici e di professori, registrate oggi su alcuni quotidiani nazionali emerge, non si sa quanto diffusa, una certa confusione sulle norme da seguire per la valutazione di fine anno degli studenti negli istituti superiori. C'è chi pensa che la nuova disposizione che prevede la media del sei (voto di condotta compreso) per l'ammissione agli esami di stato valga anche per le classi intermedie. Non è così. Come abbiamo riportato anche nella nostra guida on line, per la promozione nelle classi dalla prima alla quarta valgono le regole dello scorso anno: voto sufficiente in ogni disciplina e sospensione dello scrutinio per le eventuali materie non sufficienti con rinvio della valutazione finale a fine agosto, dopo eventuali corsi di recupero. C'è anche qualche confusione sul modo di determinare il credito scolastico che quest'anno può raggiungere il punteggio massimo di 25 punti (fino allo scorso anno erano 20). Che peso ha il voto di comportamento nella determinazione del credito? Quel voto viene considerato alla stregua di qualsiasi altra disciplina di studio e concorre a determinare, quindi, la media finale per l'attribuzione del credito. Per quest'anno, quindi, fermo il credito già attribuito nei due anni scorsi, quando non c'era ancora il voto di comportamento, il credito dell'ultimo anno si calcola con il nuovo sistema che include la condotta. Poi si sommano i tre crediti per l'esame. |