L'indecenza del rinnovo
delle Graduatorie ad Esaurimento
Silvana La Porta, da
AetnaNet
23.6.2009
E’ una vera indecenza questa storia del rinnovo delle graduatorie ad
esaurimento. Una follia simile non era, forse, a memoria nostra, mai
stata ideata e commessa. Questo significa non avere alcun rispetto
degli insegnanti precari della scuola e gettarli gratuitamente in
un’arena di belve da cui usciranno, se mai usciranno, malconci e
avviliti. Ma insomma le graduatorie ad esaurimento erano ad
esaurimento sì o no? Perché prima si dice una cosa e poi se ne fa
un’altra? Chi elabora questa normativa ministeriale? Quanto ne
capisce di scuola chi è preposto a tale compito? Possiamo credere
che a nessuno sia venuto in mente che riaprire le graduatorie e
creare il giochino delle tre code avrebbe determinato uno sconquasso
generale, un inutile aggravio di lavoro per i CSA e nessun vantaggio
per gli aspiranti supplenti?
Possiamo credere, vista l’ovvia follia che domina il DM 42, alla buona
fede di chi emana questi decreti? O tutto questo è stato fatto,
usiamo un termine dotto, scientemente, cioè, più
volgarmente,apposta, chissà da chi e chissà a vantaggio di chi,
l’importante è creare confusione, scontri, guerre tra poveri,
ricorsi a bizzeffe al Tar o fin dinanzi a Dio, l’importante è che la
scuola sia dominata dall’ansia, dallo scoramento, dal caos, per
avere insegnanti in cattedra sempre più stanchi, sempre più
incattiviti da tante traversie.
E alla fine la domanda è sempre la stessa. A chi giova questo folle DM
42? Di chi sono le pedine i precari della scuola?